Salute

Attacchi di panico, i metodi naturali per tenerli sotto controllo

Palpitazioni, timore di morire, vertigini: sono tanti i sintomi che caratterizzano questo complesso disturbo. Quali sono i metodi offerti dalla natura per tenerli a bada?

Attacchi di panico, come gestirli con i rimedi naturali

Chi li ha sperimentati, e secondo le statistiche sono circa 10 milioni di italiani, li ha definiti come una delle sensazioni più angoscianti e claustrofobiche mai vissute. Gli attacchi di panico, eventi caratterizzati dall'improvvisa e inspiegabile insorgenza di ansia e terrore, lasciano profonde cicatrici nella psiche, segni che talvolta tornano a sanguinare. Infatti, quando questi momenti di estrema ambascia si presentano frequentemente in un breve lasso di tempo, si suole parlare di disturbo di panico, problematica che viene descritta nel DSM-5, il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali.

L'origine del termine panico affonda le radici nella mitologia. Precisamente la parola deriva da Pan, il dio dei pascoli e della natura famoso per il suo aspetto spaventoso: aveva il corpo mezzo umano e mezzo caprino. Il mito narra che la divinità era solita attaccare durante il meriggio e in maniera inaspettata le ninfe del bosco per possederle. Questa aggressione suscitava in loro sgomento e terrore, appunto il cosiddetto "timor panico".

Gli attacchi di panico, che si presentano come vere e proprie crisi accompagnate da sintomi fisici e psichici, possono colpire chiunque anche se, stando ai dati, le donne sono tre volte maggiormente predisposte. Tali eventi, seppur autolimitanti, in media non durano più di 30 minuti, lasciano il soggetto prostrato e soprattutto timoroso circa l'eventuale avvento di un nuovo episodio di agitazione. Scopriamo quali sono i rimedi naturali più efficaci per affrontare questi momenti e per ritrovare la serenità.

Le cause degli attacchi di panico

Attacco di panico

Attualmente le cause degli attacchi di panico non sono del tutto note, anche se si ritiene che nella loro insorgenza siano implicati fattori fisici e fattori psicologici. I primi attacchi di panico inaspettati, quasi sempre, si verificano quando un individuo sta vivendo un periodo di forte stress.

Dopo il primo episodio si instaura la cosiddetta "paura della paura", ovvero il soggetto teme costantemente il ripresentarsi di un nuovo episodio angoscioso e questo timore inizia a limitare il naturale svolgersi della sua quotidianità. Ma quali sono le circostanze in grado di spianare la strada al disturbo? Nella lista rientrano:

  • traumi fisici e/o psichici;
  • lutti;
  • gravi malattie;
  • cambiamenti importanti (lavoro, matrimonio, separazione);
  • problematiche finanziarie;
  • relazioni conflittuali.

Bisogna tuttavia ricordare che esistono gli attacchi di panico attesi che si manifestano nell'ambito di patologie psichiatriche, ad esempio la depressione.

I sintomi e le conseguenze degli attacchi di panico

Attacco di panico

Gli attacchi di panico sono fulmini a ciel sereno. Le manifestazioni, infatti, colgono di sorpresa il paziente in qualsiasi momento della giornata e anche della notte. Si è soliti distinguere sintomi somatici e sintomi di tipo cognitivo. I primi includono:

  • tachicardia;
  • dolore e/o fastidio al petto;
  • aumento della pressione arteriosa;
  • tremori;
  • vampate di calore;
  • sensazione di sbandamento e/o vertigini;
  • iperventilazione;
  • formicolii agli arti superiori e inferiori;
  • svenimento;
  • nausea e disturbi addominali;
  • sudorazione.

Dei secondi fanno parte:

  • paura di morire;
  • timore di perdere il controllo;
  • derealizzazione;
  • depersonalizzazione.

Gli attacchi di panico, che generalmente durano tra i cinque e i venti minuti, non sono pericolosi e, come già accennato, sono autolimitanti. Al termine degli stessi un soggetto è stanco e sbigottito. Le uniche conseguenze si riverberano sul piano comportamentale ed emotivo. I pazienti, infatti, temendo nuove crisi, rivoluzionano la loro esistenza: tendono a non rimanere soli, evitano i luoghi dove hanno già sperimentato un attacco, trascurano il lavoro e le relazioni sociali, diventano così agorafobici.

I rimedi naturali per contrastare gli attacchi di panico

Rimedi naturali

La medicina tradizionale offre due opzioni terapeutiche, quasi sempre combinate, per combattere gli attacchi di panico. Una prevede la somministrazione di farmaci ansiolitici (benzodiazepine) e antidepressivi. L'altra, invece, consiste nell'intraprendere un percorso psicoterapeutico: terapia cognitivo-comportamentale o terapia di esposizione. Quando gli attacchi di panico sono sporadici e non stravolgono l'esistenza del paziente è possibile affidarsi ai rimedi naturali (fitoterapici, fiori di Bach, aromaterapia).

In ambito fitoterapico particolarmente indicato è l'uso della valeriana. Sotto forma di tintura madre, essa è in grado di lenire gli stati di tensione e le crisi di ansia soprattutto se accompagnate da sintomi somatici quali tremori e crampi addominali. Funzionano allo stesso modo la passiflora, l'acero e l'avena. Quest'ultima ha una spiccata azione sedativa sul sistema nervoso centrale.

Trattare gli attacchi di panico con i fiori di Bach è possibile se si sceglie la giusta combinazione. Questi aiutano l'individuo a non lasciarsi travolgere dalle emozioni e a reagire con coraggio quando ci si sente sopraffatti da un'angoscia improvvisa. I rimedi maggiormente indicati sono:

  • Rescue Remedy: calmante ad azione rapida da usare in qualsiasi situazione;
  • Rock Rose: indicato in caso di terrore improvviso;
  • Cherry Plum: consigliato quando il timore di perdere il controllo prende il sopravvento.

Infine è possibile beneficiare degli oli essenziali con attività antispasmodica e sedativa. Sono da preferire quelli di camomilla, petitgrain e maggiorana

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