Salute

Dieta del fantino, cos’è e come funziona

La dieta del fantino nata negli anni Sessanta è un regime alimentare proteico rigoroso che consente di dimagrire in poco tempo

Dieta del fantino, che cos’è e come funziona

La dieta del fantino è un regime alimentare proteico molto rigoroso e drastico nato negli anni Sessanta.

Negli ultimi anni è ritornato di moda. Chiamata così perché si ispira alla dieta che i fantini seguivano in Inghilterra per mantenersi costantemente magri. Di essa ci sono tante versioni che sono emerse nel corso degli anni. la dieta del fantino originaria durava circa un mese nel corso del quale il fantino doveva prestare assolutamente attenzione a non assumere carboidrati e cibi pieni di grassi.

Quella più popolare oggi è la versione più rigida che consente di perdere da due a tre chili in soli tre giorni. L’apporto calorico previsto per ogni pasto principale varia da circa 300 calorie sino a raggiungere le 500. Durante il corso della giornata si apporta all’organismo un massimo di circa 1200 calorie.

Come funziona

Chi decide di seguirla assume per tre giorni consecutivi solo carne, caffè e alcolici come il Marsala e il vino. La dieta infatti prevede l’assunzione a pranzo e a cena di carne. Si prevede il consumo infatti di circa 150 grammi di carne magra. Possono essere scelte le carni di manzo, vitello, pollo e lonza di maiale che risultano meno grasse e che devono essere cotte alla griglia. Nel corso della giornata sono consentiti due spuntini, uno a metà mattinata e uno nel pomeriggio a base di formaggio accompagnati con un bicchiere di vino o di Marsala. Nel corso della giornata si deve bere solo acqua. Mentre il caffè o il thè è consentito ma rigorosamente senza l’apporto di zucchero.

Benefici e controindicazioni

Questo regime alimentare è utile per perdere i grassi in eccesso in poco tempo ma decisamente drastico. Originariamente serviva infatti ai fantini per perdere acqua e glicogeno muscolare. Ad essi non era consentito acquisire massa muscolare o peso.

La dieta del fantino può essere utile a tutti ma comporta diverse controindicazioni e rischi per la salute dell’organismo. Per questo motivo è stata a lungo contestata dai nutrizionisti. Innanzitutto è sconsigliata a chi soffre di colesterolo alto. Essendo povera di fibre può provocare problemi di stitichezza cronica e gonfiore addominale.

Non può nemmeno essere seguita da chi soffre di problemi al fegato e ai reni. Questa dieta essendo così drastica e rigida non può essere seguita per più di nove giorni di seguito perché esclude l’apporto di sostanze nutritive che andrebbero acquisite attraverso l’apporto di frutta, verdura, cereali che in questo regime alimentare sono inesistenti.

In ogni caso prima di provare regimi alimentari drastici è sempre bene consultare il proprio medico.

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