Salute

Le diete lampo funzionano davvero?

La dieta del limone, del riso, della banana o direttamente il digiuno sono alcune delle diete lampo in occasione della prova costume. Ma funzionano davvero?

Le diete lampo funzionano davvero?

È ormai tempo della prova costume ma a volte chi non si sente ancora pronto sceglie di fare una delle tante diete lampo, che promettono di perdere peso in pochi giorni. Ci sono la dieta del limone, quella del riso o della banana, fino al digiuno pur di dimagrire in fretta. La soluzione reale per perdere peso resta però quella di un dimagrimento lento, seguendo una dieta sana. A parlare della questione è l’Ansa.

La domanda è se effettivamente queste diete degli ultimi giorni portino al dimagrimento veloce che professano. L’argomento è stato approfondito sul portale "Dottore ma è vero che?" della Fnomceo, La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.

Una delle diete lampo più note è quella del limone, secondo la quale si potrebbero perdere tre chili in una settimana. Secondo questa dieta il limone avrebbe potere drenante, un effetto detox e contrasterebbe la ritenzione idrica. Al mattino il succo dell’agrume giallo va versato nell’acqua tiepida e spruzzato a colazione su cinque frutti rossi. A pranzo il limone compare spremuto sull’insalata di legumi e a cena sul pesce magro. La giornata all’insegna del limone dovrebbe terminare con acqua riscaldata. Il tutto per una giornata da dimenticare, parlando di dieta.

Esiste poi la cosiddetta dieta del riso, da mangiare insieme a carne bianca e verdure. Secondo il nutrizionista Marcello Ticca, però, il riso non è tra gli alimenti che facilitano la perdita di peso. ll riso, infatti, avrebbe circa le stesse calorie di una porzione simile di pasta. Il problema, invece, sono i condimenti utilizzati.

La dieta della banana sarebbe stata inventata da una farmacista giapponese. Si comincia mangiando uno di questi frutti la mattina. Poi, nell’arco della giornata, si può mangiare qualsiasi cosa, a patto di alzarsi da tavola sazi all’80%, cosa difficile da stabilire. Bisogna dunque sottolineare che alcune diete veloci possono avere effetto, perché motivano chi le segue a mangiare meno. Si potrebbe finire per perdere peso ma non tessuto adiposo.

Quando si segue una dieta il rischio è quello di riprendere altrettanto in fretta i chili persi, si legge su Adnkronos. Francesca Martinato, biologa che si occupa di alimentazione, spiega quanto sia facile perdere i primi due o tre chili, per poi avere difficoltà nel perderne altri. Si tratta di un meccanismo di difesa da parte del corpo o umano.

Il nutrizionista Ticca suggerisce dunque di seguire un regime dimagrante corretto che si protragga nel tempo al fine di migliorare le proprie abitudini alimentari, considerando al massimo 1000 chilocalorie al giorno. Ogni settimana è possibile perdere da mezzo chilo a un chilo di peso. Senza dimenticare di fare una certa attività motoria.

L’ultima spiaggia di chi vuole perdere peso in pochi giorni è il digiuno. Il presidente emerito dell'Associazione italiana di dietoterapia e nutrizione, Eugenio Del Toma, sottolinea come il digiuno (per individui sani) che si protragga nel tempo sia un discorso del tutto diverso dal semplice digiuno di un giorno. Bisogna puntare alla qualità del dimagrimento, senza impoverire l’organismo.

Seguire una dieta lampo non sembra dunque la migliore delle scelte.

Ciò che si dovrebbe fare è rivolgersi a uno specialista e programmare una dieta che abbia una durata nel tempo, arrivando a perdere al massimo cinque chili al mese.

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