Salute

Dieta errata e cibo-spazzatura: così il cibo minaccia la fertilità maschile

Lo studio, effettuato su quasi tremila giovani 19enni della Danimarca, ha messo in luce come un'alimentazione sbagliata provochi una netta riduzione degli spermatozoi

Dieta errata e cibo-spazzatura: così il cibo minaccia la fertilità maschile

Dimmi come mangi e ti dirò chi sei. La fertilità maschile è a rischio per gli amanti del "cibo-spazzatura" e chi segue una dieta scorretta. Oltre al risvolto psicologico, già oggetto di studi, sulle abitudini alimentari, una nuova ricerca mette in guardia gli uomini: mangiare male riduce notevolmente la quantità di spermatozoi.

La ricerca, pubblicata sulla rivista specializzata Jama Urology, dice chiaramente che, chi segue una dieta bilanciata evitando snack e cibi industriali come dolci, pizza, bibite e via di questo passo, ha un seme più sano. "Si tratta del più ampio studio mai condotto che ha esaminato lo stile alimentare in correlazione con la funzione testicolare dei maschi coinvolti", ha dichiarato Feiby Nassan, autore della ricerca che lavora all' Harvard's T.H. Chan School of Public Health a Boston.

Una dieta sbagliata

Un dato su tutti: la concentrazione di spermatozoi è diminuita del 60% tra 1973 e 2011 nei paesi occidentali in linea con un continuo declino dagli anni '40. I fattori di tale riduzione possono essere molteplici e dovuti, anche, a cause ambientali (la dieta occidentale è stata più volte chiamata in causa) ma la qualità del seme è in continuo calo. Inoltre, anche per la concentrazione di testosterone, l'ormone sessuale maschile, si osserva un trend al ribasso.

Secondo la ricerca, la qualità della dieta è cambiata radicalmente negli ultimi 50 anni nei paesi occidentali con una tendenza verso l'assunzione più elevata di calorie totali: carne, formaggio, grassi e zuccheri aggiunti e cereali raffinati. Molti studi hanno esaminato l'associazione di nutrienti isolati come zinco, acido folico e antiossidanti (positivi) e grassi saturi (negativi) con la qualità del seme e altri marcatori della funzione testicolare.

Un uomo che abbia 39 milioni di spermatozoi per eiaculato (o meno di 15 milioni per millilitro di sperma) ha una concentrazione spermatica bassa, che non solo impatta negativamente sulla possibilità di fare figli ma riflette anche chiaramente il suo stato di salute generale.

Lo studio

Come riportato da Repubblica.it, nello studio sono stati coinvolti 2.935 giovani danesi di 19 anni. Il campione è stato diviso in 4 gruppi a seconda del proprio comportamento alimentare. È emerso che coloro che mangiavano sano (tanta frutta e verdura, pesce, cereali integrali) avevano 68 milioni di spermatozoi in più per eiaculato rispetto a chi seguiva una dieta prettamente occidentale e poco nutriente; i vegetariani avevano 33 milioni di spermatozoi in più per eiaculato dei coetanei che si nutrivano male.

"La fertilità non è un parametro importante solo per fare figli" - sottolinea Nassan - ma è anche legata allo stato di salute e all'aspettativa di vita dei maschi".

Questo studio, conclude, ribadisce l'impatto dell'alimentazione sulla fertilità maschile.

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