Salute

I consigli per prendersi cura delle gambe in estate

Alimentazione, buone abitudini e calze elastiche sono i rimedi utili e preziosi per contrastare l’insufficienza venosa causata dall’aumento delle temperature tipica della stagione estiva

I consigli per prendersi cura delle gambe in estate

In estate le gambe, strumento femminile di seduzione per eccellenza, possono manifestare insufficienza venosa con sintomi diversi come edemi, crampi notturni, prurito, gonfiori e formicolii.

Segni tipici possono essere regnatele di venuzze o vere e proprie varici. Le cause di queste problematiche molto frequenti sono legate a fattori stagionali come sbalzi di temperatura freddo- caldo, ambienti ed uffici iper-riscaldati, indumenti che stringono, tacchi alti, alimentazione sbagliata, ridotta idratazione.

Il prof. Francesco Setacci, chirurgo vascolare presso la clinica Juneco di Milano City Life raccomanda di prevenire queste problematiche non solo in questa stagione ma tutto l’anno. In particolare i tassi elevati di umidità, il forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione sono condizioni che mettono in crisi la salute delle gambe. “Il primo evidente segno- spiega il prof Setacci- è l’edema. È il gonfiore alla gamba e caviglie causato da una ritenzione di liquidi negli arti inferiori come conseguenza di una vasodilatazione periferica prolungata. Chi è già affetto da insufficienza venosa è maggiormente esposto a questo rischio”.

Un rimedio semplice ed efficace è tenere le gambe sollevate ed eseguire di tanto in tanto dei movimenti dolci per favorire il reflusso venoso, oppure, effettuare delle docce fredde agli arti inferiori, dal basso verso l’alto e dall’interno verso l’esterno sino alla sommità della coscia. Anche l’utilizzo di creme specifiche per la circolazione, può essere di aiuto. Importantissimo è fornire al nostro corpo una adeguata idratazione. L’acqua, è un alleato di salute straordinario. È consigliabile bere almeno 1,5-2 litri di liquidi al giorno (preferibilmente acqua oligominerale naturale). Si possono bere anche tisane ed infusi purché non zuccherati.

L’idratazione- prosegue Francesco Setacci- è fondamentale per un buon funzionamento del sistema cardiovascolare. Sulla tavola non deve mai mancare la verdura cruda o cotta. Bisogna consumarne almeno una porzione ad ogni pasto. Semaforo verde anche per il consumo di frutta. È bene privilegiare i frutti rosso-viola, come mirtilli, ribes, more e melograno ricchissimi di antiossidanti (flavonoidi, particolarmente utili per il microcircolo). Si consiglia anche il consumo dell’ananas che grazie al contenuto di bromelina, un enzima che svolge un’azione antinfiammatoria, stimola l’eliminazione dei liquidi e agisce sui tessuti gonfiati dal ristagno di sangue”.

È importante anche inserire nella propria alimentazione il consumo di pesce. Esso rappresenta un’ottima fonte di Omega-3 che aiuta a migliorare l’elasticità delle membrane delle cellule (comprese quelle vascolari). Ha effetti antitrombotici per il microcircolo. Via libera anche al consumo di Frutta secca a guscio, in quanto ricchi anch’essi di Omega-3.

Le calze elastiche hanno un ruolo fondamentale sia dal punto di vista preventivo che curativo anche nel periodo estivo. Favoriscono la riduzione dell’edema e riducono notevolmente lo spiacevole sintomo di pesantezza. “Le calze a compressione graduata- conclude il prof Setacci- sono assolutamente consigliate sia agli uomini che alle donne soprattutto in sede lavorativa per tutte quelle categorie che svolgono le proprie attività in ortostatismo”.

Anche l’esercizio fisico quotidiano ha un ruolo fondamentale per la salute delle gambe. Bisogna praticare con costanza esercizi fisici mirati alle gambe come passeggiare per mezz’ora al giorno. Oppure, quando possibile, camminare in acqua. Risulta utile alternare la posizione in punta di piedi con l’appoggio sui talloni o praticare la “marcia su posto” avendo cura di alzare bene le ginocchia per stimolare la contrazione muscolare.

Si favorisce così “l’azione di pompa” esercitata dai muscoli delle gambe sul ritorno venoso.

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