Salute

Osteoporosi: le cause, i sintomi e la terapia

Patologia più frequente nelle donne, la cura si basa anche sull'adozione di un corretto stile di vita e di una sana alimentazione

Osteoporosi: le cause, i sintomi e la terapia

Con il termine osteoporosi, letteralmente "osso poroso", si indica una malattia dello scheletro caratterizzata da ossa fragili e soggette a fratture. Ciò è dovuto ad un vero e proprio deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo e ad una conseguente riduzione della sua massa. In Italia ne sono colpiti 4,5 milioni di soggetti, di questi due su tre sono di sesso femminile. Si stima che dopo i 50 anni, per una donna su tre e per un uomo su cinque il rischio di frattura aumenta e non di poco. Le ossa sono un tessuto vivo, perennemente protagonista di un continuo rimodellamento.

Esiste, dunque, un'alternanza fra la distruzione delle componenti cellulari più vecchie (riassorbimento osseo) e la deposizione di nuove cellule (deposizione ossea). Questo equilibrio si altera con il sopraggiungere della vecchiaia, quando il riassorbimento delle ossa diventa preponderante e viene, invece, meno la forza e la densità minerale delle stesse. Si parla di densità minerale in riferimento alla misura della quantità di minerali presenti in un centimetro cubo di osso. Quali sono le cause dell'osteoporosi? Come si manifesta e in che modo si cura? Scopriamolo insieme.

Tutte le cause dell'osteoporosi

Osteoporosi

La causa principale dell'osteoporosi è l'invecchiamento. Infatti, come già detto, con l'avanzare dell'età si verifica un marcato riassorbimento delle ossa a discapito della cosiddetta deposizione ossea. La conseguenza più evidente è la riduzione della massa minerale. Non bisogna dimenticare che tale fenomeno spesso è frequente in più componenti di uno stesso nucleo famigliare. Esiste, dunque, una predisposizione sia per questa patologia che per l'osteopenia che, in ambito medico, può essere considerata una forma attenuata di osteoporosi.

Perché essa è una condizione tipica del sesso femminile? Nella sua insorgenza sono implicati gli estrogeni, indispensabili per la salute dello scheletro. Durante la menopausa la quantità di questi ormoni si riduce drasticamente e viene così meno la loro funzione protettrice. Esistono poi altri fattori di rischio che predispongono alla comparsa della malattia. Ad esempio:

  • La scarsa attività fisica;
  • La prolungata immobilità a letto;
  • L'insufficiente assunzione di calcio con la dieta;
  • La celiachia;
  • L'ipertiroidismo;
  • L'esposizione a radiazioni ionizzanti;
  • L'anoressia;
  • L'abuso di alcol;
  • Il fumo di sigaretta;
  • L'assunzione di alcuni farmaci come i cortisonici, i chemioterapici e gli antiepilettici.

Sintomi e diagnosi dell'osteoporosi

Osteoporosi

L'osteoporosi è una patologia subdola poiché non si manifesta con particolari sintomi. Ci si può accorgere della sua presenza solo dopo ripetute e dolorose fratture ossee che sopraggiungono in seguito a traumi e cadute di lieve entità. Tali fratture difficilmente guariscono in maniera spontanea, spesso infatti si deve intervenire con un'operazione chirurgica. Le ossa maggiormente colpite sono quelle dell'anca, del polso e delle vertebre. L'osteoporosi in sede vertebrale può addiritttura provocare una curvatura anomala della colonna stessa.

La diagnosi dell'osteoporosi si basa sull'esecuzione della densiometria ossea (DEXA), una tecnica che si avvale di uno strumento in grado di valutare la densità minerale ossea mediante due parametri, il "T score" e il "Z score". Altri test utili sono l'ultrasonografia ossea quantitativa, la tomografia computerizzata quantitativa e la tomografia computerizzata quantitativa periferica.

La terapia dell'osteoporosi

Farmaci

Una terapia efficace contro l'osteoporosi non prevede solo la somministrazione di farmaci, ma si basa anche sull'adozione di un corretto stile di vita e su una dieta sana. Attualmente fra i medicinali impiegati rientrano i modulatori selettivi del recettore degli estrogeni (SERM) che, stimolando i recettori per gli tali ormoni, simulano gli effetti di questi ultimi. Non meno importanti sono i bifosfonati, molecole capaci di aumentare la densità minerale ossea.

L'alimentazione ideale prevede il consumo di alimenti ricchi di calcio e di vitamina D: latte e derivati, legumi, alcuni cereali, verdure a foglia verde, salmone, pesce spada, uova. Indispensabile, infine, il rispetto di alcune semplici regole:

  • Praticare la giusta attività fisica: esercizi di carico, di resistenza e posturali;
  • Non fumare;
  • Limitare l'assunzione di alcol.
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