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La paura di azioni di terrorismo esercita effetti molto simili al cosiddetto burnout, lo stress cronico associato a un esaurimento psicologico ed emotivo che fa sentire le persone «svuotate» e scariche. Inoltre, la paura di attentati svolge un importante ruolo nella quotidianità di ciascuno, poiché detta situazione genera un problema reale col quale dobbiamo confrontarci anche in tutte le attività della giornata. Che i recenti fatti abbiano esercitato un impatto fortissimo sulla nostra emotività è innegabile, quindi, se da una parte sentiamo rifiuto per quanto accaduto e dolore per le vittime, dall'altra la nostra sfera emotiva può generare sensazioni fuori controllo (paura e panico). L'imprevedibilità delle azioni, la casualità dei luoghi e la ferocia degli atti, infatti, minano il bisogno di sicurezza e protezione insito in ognuno di noi e creano vissuti di paranoia con i quali è pesantissimo convivere. La percezione di noi stessi come possibili bersagli è praticamente un vissuto comune.La paura può indurci a mettere in atto comportamenti di difesa che tenderanno a farci sentire sicuri solo evitando le situazioni di «gruppalità» (il trasporto quotidiano). La persona tenderà a rintanarsi dove avrà la sensazione di essere protetta, e tutto ciò rischia, ovviamente, di avere un'incidenza negativa sulla vita di molti. Modificare le proprie abitudini e routine implica, ovviamente, un sacrificio che spinge l'individuo ad adattarsi a nuove modalità sottostanti a un processo di scelta non individuale. Come reagire sensatamente a questa «ragionevole» angoscia? Accogliendo la paura dandole un nome, dobbiamo, infatti, conviverci tutti. Dobbiamo riflettere, costruire un senso delle dimensioni, nonché della natura del rischio, affinché questo possa non avere il sopravvento.

Cercare di non piegare e far soccombere le nostre abitudini e non limitare il nostro spazio di azione, pare la strategia migliore, affinché, ciò che riguarda l'angoscia del singolo non diventi un vissuto di gruppo che può arrivare ad avere conseguenze irrazionali.*Psicologa Psicoterapeuta

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