Salute

Al sole ma con l'attenzione a proteggere bene gli occhi

Un buon occhiale è il miglior alleato contro le varie radiazioni dannose. Come scegliere le lenti giuste

Beatrice Coppola

Quali sono i rischi che corrono i nostri occhi, sottoponendoli a un'esposizione solare selvaggia, senza protezione? Arrossamenti, eritema e flittene palpebrali, sindrome da occhio secco evaporativo provocata da UV-A che colpisce il lacrimale, gonfiore o eccessiva sensibilità alla luce: sono solo alcune delle avvisaglie che potrebbero trasformarsi in problemi ben più seri nel lungo termine. A esempio, avete mai sentito parlare di cataratte o di degenerazioni maculari? Sottoponendo i nostri occhi a radiazioni infrarosse, radiazioni del visibile e radiazioni ultraviolette mettiamo a rischio le strutture che costituiscono il nostro apparato visivo: la luce è una fonte di energia che potrebbe diventare responsabile di danni a carico delle palpebre, della cornea, del cristallino e della retina, problematiche più o meno gravi a seconda della tipologia di radiazione luminosa interessata e del tempo di esposizione. Meglio conoscerle per evitarle, così come altre patologie che colpiscono gli occhi a causa degli UV.

Sicuramente, quello che non va evitato è un buon occhiale da sole che, oltre a rappresentare un accessorio di moda e di stile, è un valoroso alleato della salute dei nostri occhi e di quelli dei nostri bambini e ragazzi. Ma attenzione, perché non bastano delle lenti scure per poter difendere i nostri preziosi occhi: oggi, sul mercato, esistono occhiali di ogni tipo e di ogni modello, colore e materiale. Ma vi siete mai chiesti quali debbano essere i requisiti delle lenti, per poter davvero proteggere la vista dai raggi nocivi del sole?

Con 150 anni di esperienza, la più grande catena di ottica italiana, Salmoiraghi & Viganò, ha avviato una campagna di informazione proprio sui rischi che i nostri occhi possono correre in caso di aggressione di raggi solari. Il Centro Studi dell'azienda, nei diversi materiali informativi realizzati, fa sapere che gli occhi risultano protetti quando le lenti, oltre a ridurre l'abbagliamento, riescono ad assorbire tutta la radiazione dell'UV e proteggere dalla luce visibile e dall'infrarosso, senza tuttavia alterare la visione dei colori. La lente dev'essere di ottima qualità, e oltre a riportare il marchio CE in etichetta, deve avere l'indicazione del potere filtrante, da 0 a 4, anche se il filtro massimo è consigliato per chi vive in condizioni estreme. Il colore della lente da sole non deve solo servire a fare pendant con l'outfit: è importante sapere, a esempio, che per i miopi è preferibile la lente marrone, mentre per gli ipermetropi è consigliabile il grigio-verde. Attenzione anche alla montatura che, per evitare che i raggi penetrino lateralmente, deve essere avvolgente e ben aderente alla radice del naso con aste abbastanza ampie. E per i bimbi, con occhi ben più delicati? Per loro è opportuno l'utilizzo di lenti infrangibili grigie o marroni, capaci di filtrare i raggi UVA UVB - UVC al 100%, ma senza interferire con la percezione dei colori e trascurare la montatura che deve essere resistente, leggera e maneggevole, possibilmente senza parti metalliche che possano causare traumi oculari in caso di rottura. L'ideale sono gli occhiali da sole con un ponte basso e un frontale con anelli ben centrati, tale da assicurare un campo visivo ampio e uniforme.

Da Salmoiraghi & Viganò è possibile graduare le proprie lenti da sole con l'aggiunta di svariati filtri.

Volete quelli fotocromatrici che diventano scuri al sole e si schiariscono al buio? Polarizzanti, capaci di bloccare la luce riflessa eliminando il riverbero e migliorare il contrasto? Oppure vi servono i filtri degradanti, che permettono di modulare l'intensità luminosa rendendoli particolarmente adatti in determinate patologie retiniche? Se desiderate i filtri specchianti, quelli adatti alle grandi altitudini, al mare e sulla neve perché assorbono dal 10% al 60% di luce in più, Salmoiraghi & Viganò ha sempre la risposta giusta.

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