Brexit

La Scozia contro la Brexit: "Mettiamo il veto all'uscita del Regno Unito dalla Ue"

La Scozia in campo contro la Brexit. Si pensa a indire un altro referendum sull'indipendenza dall'Inghilterra. E il parlamento potrebbe bloccare la separazione da Bruxelles

La Scozia contro la Brexit: "Mettiamo il veto all'uscita del Regno Unito dalla Ue"

La Scozia è pronta a tutto pur di evitare la Brexit. Le carte da giocarsi sono due. O indire un nuovo referendum per affermare l'indipendenza dall'Inghilterra o mettere il veto sull'usscita del Regno Unito dall'Unione europea. In ogni caso della first minister scozzese, Nicola Sturgeon, è di tenere aperto il canale diretto con Bruxelles. "La mia sfida, ma anche la mia responsabilità come primo ministro - ha dichiarato ai microfoni della Bbc - è cercare di negoziare per proteggere gli interessi della Scozia".

"Il Regno Unito, nel quale la Scozia ha deciso di restare con il referendum del 2014, non esiste più". La Sturgeon ha già manifestato la volontà di avviare "colloqui immediati" con "le istituzione comunitarie" e "con altri Stati membri" per "esplorare tutte le possibili opzioni in vista di tutelare il posto della Scozia nell'Unione europea". Tra queste opzioni c'è anche la possibilità "altamente probabile" di indire un nuovo referendum sull'indipendenza della Scozia. "Tentare di impedire di essere trascinati fuori dall'Ue contro il nostro volere" lo considera un suo dovere da primo ministro. Gli elettori della Scozia, nel referendum che ha deciso l'uscita del Regno Unito dall'Ue, si sono infatti pronunciati in gran maggioranza per la permanenza.

C'è anche una seconda strada che potrebbe essere percorsa dagli scozzesi pur di scongiurare la Brexit. Il parlamento della Scozia potrebbe, infatti, bloccare l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea. Nei prossimi giorni la stessa Sturgeon chiederà ai deputati (69 del suo partito sul totale di 129) di rifiutare di dare "il consenso legislativo" al referendum di domenica. Davanti al veto scozzese per il governo di Londra sarebbe più difficile procedere con l'uscita dall'Ue. Il governo potrebbe, tuttavia, contestare la necessità di avere il consenso di Londra: "Sospetto che avrà una visione molto diversa su questo punto e dovremo vedere come finiranno le discussioni"

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