Marta Bravi
Ore 16, piazza Gasparri, quartiere Comasina. Quella stessa piazza che è passata alle cronache per il falso allarme bomba di lunedì mattina che ha coinvolto la scuola Sorelle Agazzi, ma soprattutto per lincendio alle auto delle parrocchia la notte del 4 gennaio. A questo proposito lassessore comunale alla Sicurezza Guido Manca, Don Virginio, parroco della chiesa di San Bernardo e il consigliere di zona 9, Roberto Rocca, stanno aspettando larrivo del camper della polizia locale, battezzato «Security point» che dora in avanti monitorerà il quartiere con tanto di equipaggio (3 uomini) e unattrezzatura informatica del tutto avvenieristica.
Unica pecca: il camper non arriva. Alle 16,30 circa viene comunicato che il mezzo è bloccato in viale Fermi per un guasto. Alle 17 arriva la «vettura sostitutiva», una monovolume che trasporta le telecamere, i computer e gli uomini che erano sul camper. «E stata una tragedia - sussurra lagente della squadra radio mobile nellorecchio dellassessore - il mezzo è morto». Kaputt. Non si muove.
I vigili mostrano al parroco e agli abitanti del quartiere le telecamere di cui è dotata lunità, illustrando la strumentazione «che non ha uguali in Italia», assicurano i vigili. Ad esclusione del motore, viene da pensare.
Il mezzo, una sorta di stazione radio mobile, fa parte di una flotta di 13 mezzi che si occuperà perlustrare le zone periferiche della città. «Abbiamo raccolto linvito del cardinale Tettamanzi - ha detto lassessore Manca - a considerare le periferie una parte importante della città e, sulla scorta degli episodi intimidatori di gennaio, abbiamo deciso di destinare la prima unità alla Comasina».
Sulla piazza Gasparri verranno anche collocate due telecamere che ruotano a 360 gradi e una o due nel cortile interno su cui si affaccia la parrocchia. La funzione, dunque, delle unità mobili, costate ognuna 400 milioni delle vecchie lire, sarà quella di perlustrare il quartiere dalle 15 alla 3 del mattino, per il momento, e di registrare situazioni sospette, capannelli di persone, schiamazzi, qualsiasi cosa sia degna di nota. Proprio per questo il camper, che dovrebbe entrare in funzione la settimana prossima, sarà dotato di una telecamera che ruota a 360 gradi sul tetto e di «occhi elettronici portatili» per permettere agli agenti di entrare nei cortili, nelle cantine, nei parchi, in tutti quei luoghi non accessibili al camper.
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