Serialità

Ecco le cinque serie da (ri)vedere prima dell'addio a Lionsgate

C'è un colosso dello streaming che sta per lasciare il nostro Paese a fine marzo. Tante serie tv (forse) andranno perse. Ecco quali sono da recuperare prima che il canale verrà oscurato

Ecco le cinque serie da (ri)vedere prima dell'addio a Lionsgate
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Viviamo nell’era dell’abbondanza televisiva e dello "strapotere" delle piattaforme streaming a pagamento. Dopo l’ascesa di Netflix, si sono aggiunti i colossi di Amazon Prime, Disney+, AppleTv e anche Paramount+ e Lionsgate+. Proprio quest’ultimo, che ha sempre proposto film e serie tv (anche originali) dal grande appeal e dedicati a un pubblico meno generalista, entro il 31 marzo del 2023 non sarà più disponibile in Italia. La notizia è cominciata a trapelare in rete già nel mese di novembre dello scorso anno. Solo poche settimane fa la conferma che il network a pagamento non sarà più visibile in Italia ma anche in Francia, Belgio, Germania, Spagna, nei paesi Scandinavi e persino in Giappone. Questo perché, almeno in Europa e nei paesi più a oriente, Lionsgate+ non ha mai avuto un buon impatto tra gli abbonati, nonostante i prezzi molto competitivi. Si stima che le perdite si aggirano attorno all’1,8 miliardi di dollari. Da qui la scelta dello switch off. Il servizio, però, sarà visibile in tutti gli Stati Uniti, in America Latina e il Canada.

Conosciuto come StarzPlay e nato come un’estensione del network (a pagamento) di Starz, ha cambiato nome per il solo pubblico europeo appena qualche mese fa senza, però, perdere i suoi contenuti e senza cambiare i costi. Lo switch off crea molta confusione, perché tra le tante serie e i film proposti ancora non è dato sapere se saranno assorbiti da altre piattaforme. E ci sono dei piccoli cult che rischiamo di finire nel dimenticatoio. Ne abbiamo selezionati ben 5 (più una menzione speciale) da vedere o rivedere prima che la piattaforma sparisca dal nostro Paese.

The Great

Non è assolutamente facile unire tutti i tecnicismi di un dramma storico a quelli di una sagace satira sociale. Ci ha provato The Great e la scommessa è stata vinta a mani basse. La serie, di cui ora sono disponibili in streaming le prime due stagioni (una terza è stata ordinata nel gennaio del 2022), racconta l’ascesa al trono di Caterina II di Russia, seguendo la sua vita fin da quando è arrivata alla corte per sposare Pietro III. Ella Fanning è il volto di una sovrana impacciata ma consapevole di avere tra le mani un regno florido e su cui poter prosperare. Nicholas Hoult invece è un Re pigro, vanesio, che rincorre solo il compiacimento di se stesso. Un duo di attori per una serie di grande impatto che, tra l’altro, nella sua prima stagione, è stata girata a Caserta e all’interno delle mura della Reggia Vanvitelliana. Essendo ancora in corso, alla chiusura di Lionsgate+ non è dato sapere come e dove vedere la terza stagione (tutt’ora in produzione).

The Power Saga

Ambientata nel cuore pulsante di New York, Power è una saga malavitosa di grande impatto visivo. Iniziata in sordina nell’agosto del 2014, la serie che, tra l’altro, è prodotta da 50 Cent, si è imposta come un vero fenomeno televisivo. Diventando anche un fruttifero franchise. Alle vicende di Ghost, re dei club notturni di New York e abile spacciatore di droga, fanno seguito ben tre serie tv tutte in fase di produzione. Da non perdere quella incentrata sul figlio di Ghost, senza dimenticare il prequel dal titolo Raising Kanan che racconta la genesi di Ghost e della sua ascesa nella malavita, e Force che apre una parentesi sul fidato braccio destro di Ghost. Girate con un pugno fermo e miscelano tutti i clichè di una dramma familiare, la Power Saga è quanto di più bello può esserci oggi in tv. Prima di diritti erano di Sky. Si spera che la serie possa tornare presto in tv.

Black Sails

All’inizio è stata concepita come un prequel al celebre romanzo di Stevenson, ma la serie tv che parla di pirati e duelli cappa e spada è diventata, fin da subito, un cult per gli appassionati. Quattro le stagioni prodotte per un racconto che ha un inizio e una fine. Quattro stagioni per una storia che racconta della mitica età dell’oro della pirateria e che mette in scena la storia di un vascello che solca i sette alla ricerca dell’Urca de Lima, nave spagnola piena di tesori. Dapprima, la serie è apparsa su Netflix per trovare poi spazio su Lionsgate+. Non vederla più sarebbe un vero peccato, perché Black Sails è davvero una serie di ottima fattura che coinvolge lo spettatore in un viaggio sensazionale in un mondo a noi lontano ma pieno di fascino.

The Serpent Queen

In catalogo è arrivata nel settembre del 2022 ed è stata prontamente rinnovata per una seconda stagione che l’Italia rischia di non vedere mai. Il drama storico che racconta l’ascesa di Caterina de’ Medici ha convinto il pubblico per essere stato capace di tratteggiare l’immagine di una donna (e di una regina) in una realtà popolata solo dal potere dell’uomo. Liberamente ispirato al romanzo Catherine de Medici: Renaissance Queen of France di Leonie Frieda, gli otto episodi che compongono la prima stagione hanno aperto una porta sulla corte di Francia, sugli amori, gli intrighi di corte, in un racconto quasi fulgido, spregiudicato, poco aderente ai fatti realmente accaduti ma di ottima fattura.

Heels

La serie tv ha segnato il ritorno in tv di Stephen Amell, l’attore che per 8 anni ha interpretato il personaggio di Arrow nell’omonima comic-series. In onda dall’estate del 2021, è stata confermata per una seconda stagione a fronte di un buon riscontro da parte del pubblico e dalla critica. Una serie senza fronzoli quella di Heels che, sfruttando tutte le caratteristiche di una soap-opera anni ’80, racconta una faida familiare nel mondo del wrestling tra professionisti in una piccola comunità della Georgia. Sporca, virulenta ma seducente, convince per quel ritratto di una famiglia moderna. A fianco di Amell c’è Alexander Ludwing, celebre per il ruolo che ha ricoperto in Vikings (è stato il figlio di Ragnar).

Menzione speciale: The Girl From Plainville

Ella Fanning torna dopo The Great come protagonista di una serie tv che, rispetto alle altre presenti in piattaforma, ha già trovato la sua naturale conclusione. Al centro del racconto c’è una storia realmente accaduta. Quella di Michelle Carter, una ragazza che è stata accusata di aver spinto al suicidio Conrad Roy.

La miniserie ricostruisce nei minimi dettagli tutto il caso, dalla scoperta del cadavere fino alla battaglia legale.

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