Cultura e Spettacoli

Beyoncé e Jay-Z, nessuna protesta al Super Bow

Beyoncé e Jay-Z non hanno affatto protestato al Super Bowl: il rapper ha spiegato perché la famiglia è rimasta seduta durante l'inno nazionale

Beyoncé e Jay-Z, nessuna protesta al Super Bow

Beyoncé e Jay-Z sono finiti, loro malgrado, da alcuni giorni nella bufera: una bufera che ha anche assunto dei connotati politici.

La scorsa domenica ha iniziato infatti a circolare sui social un video relativo al Super Bowl. Vi si possono scorgere i coniugi Carter con la piccola Blue Ivy, seduti in alcuni posti riservati, mentre tutti gli altri spettatori sono in piedi ad ascoltare Demi Lovato cantare l’inno nazionale. In molti hanno pensato che Queen Bey e il marito l’abbiano fatto come forma di protesta.

Jay-Z, come riporta la Bbc, ha tenuto a spiegare che “è solo successo”, non c’è stata volontarietà nella loro azione: si è trattato di un mettersi in “modalità artista”.

In pratica, Beyoncé e Jay-Z sono rimasti seduti durante l’inno nazionale non per ragioni politiche, ma perché intenti a destinare tutta la loro attenzione alla collega che si stava esibendo. “Stavamo parlando di quanto è bella - ha detto l’uomo riferendosi a Lovato - di come canta e di cosa ha passato nella sua vita per essere sul palco, che siamo così orgogliosi di lei”. Nel 2018, Lovato è stata ricoverata a causa di una sospetta overdose.

In più, c’è da aggiungere che Jay-Z ha spiegato di aver prodotto tutte le esibizioni musicali del Super Bowl, per cui è normale che il suo interesse lavorativo e artistico abbia soppiantato per un momento un suo presunto antipatriottismo. Si è infatti detto preoccupato anche che i livelli dei suoni non fossero troppo bassi e cosa stessero inquadrando le telecamere.

Infine, l’artista ha aggiunto che una sua eventuale protesta sarebbe stata non necessaria: sul palco l’eterogeneità dei cantanti presenti - tra cui Shakira e Jennifer Lopez - è stata un segnale silenzioso più forte di tutto.

La polemica rispetto all’atteggiamento dei Carter è sorta perché nel 2016 l’ex atleta Colin Kaepernick ha deciso di protestare, restando seduto durante l’inno nazionale al Super Bowl. Il suo esempio è stato seguito da diverse persone nel tempo, tra cui molti suoi colleghi ed ex colleghi. La protesta ha suscitato la contrarietà di un gruppo di politici, tra cui il presidente Usa Donald Trump, che ha affermato che queste persone non stessero rispettando la bandiera, richiedendo che venissero licenziate.

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