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La casa delle bambole, così la protagonista è stata sfregiata (a vita) sul set

La casa delle bambole è un film di genere horror che si è tramutato in un vero incubo per la protagonista che, a causa di un incidente sul set, rimase sfregiata a vita

La casa delle bambole, così la protagonista è stata sfregiata (a vita) sul set

La casa delle bambole è un film di genere horror che andrà in onda questa sera alle 22.36 su Rai 4. Il film è diretto da Pascal Laugier, regista che ha sempre trattato il genere mistery-horror, con film come Saint Ange, Martyrs e I bambini di Cold Rock.

La casa delle bambole - Ghostland, la trama

Pauline (Mylène Farmer) eredita dalla zia una vecchia villa in campagna, dove decide di traslocare insieme alle figlie, Beth (Emilia Jones) e Vera (Taylor Hickson). La piccola famigliola arriva nella villa quando l'oscurità è ormai scesa e la prima impressione dell'edificio non è delle migliori. La casa, infatti, è piena di vecchi ninnoli e, soprattutto, è piena di una collezione di bambole antiche che contribuisce a rendere l'atmosfera ancora più inquietante. Durante quella prima notte le cose precipitano quando due intrusi fanno irruzione nella casa, cercando di prendere in ostaggio le due ragazze, ma la madre lotta furiosamente per evitare che il peggio accada.

Anni dopo Beth (Crystal Reed) è riuscita a lasciarsi alle spalle il terribile evento. La sua vita, da scrittrice di successo, è bella e soddisfacente. Un giorno però la ragazza decide di tornare a casa dopo che la sorella (Anastasia Phillips) le ha chiesto aiuto. A differenza di Beth, Vera non ha mai superato il trauma di quella lontana notte e non sembra affatto stare bene. Beth così decide di tornare a casa, in quella temibile casa delle bambole, per scoprire di dover affrontare di nuovo un incubo.

L'incidente che sfregiò la protagonista

Nonostante La casa delle bambole - Ghostland abbia riscontrato una buona accoglienza da parte della critica e del pubblico, il film è andato incontro a non pochi problemi quando la giovane protagonista Taylor Hickson ha deciso di far causa alla produzione per un incidente avvenuto sul set che le ha lasciato una grande cicatrice sul volto. Come viene ricostruito da Deadline, Taylor Hickson era alle prese con una scena emotiva ed emozionante, che rappresentava una buona sfida per una giovane attrice con il desiderio di emergere. La scena prevedeva che il personaggio di Vera colpisse ripetutamente la porta, caratterizzata da una lastra di vetro. Come si legge nel file della causa intentata dall'attrice, il regista Pascal Laugier "diceva ripetutamente di colpire sempre più forte il vetro con i pugni. A un certo punto, durante la ripresa di questa scena, e dopo che le era stato chiesto di aumentare la forza con cui colpiva il vetro, Taylor Hickson ha chiesto ai produttori e al regista se agire in quel modo fosse sicuro. Uno dei produttori e il regista risposero entrambi in modo affermativo."

Il comunicato prosegue spiegando che, a un certo punto, il vetro si è rotto, facendo sì che lei "cadesse con la testa e la parte superiore del corpo attraverso la porta e tanti frammenti di vetro. Come risultato dell'incidente, si è tagliata la parte sinistra del volto" per poi essere portata d'urgenza in ospedale, dove ricevette ben 70 punti di sutura. Secondo la denuncia, la casa di produzione, la Incident Productions, "sapeva o avrebbe dovuto sapere che quella era una situazione pericolosa e che la ferita poteva essere ragionevolmente prevenuta ed è stata causata solo dalla negligenza e/o dall'inadempimento del contratto".

L'incidente ha lasciato sul volto dell'attrice una cicatrice piuttosto ampia e ancora visibile che, secondo quanto scritto da Deadline, le è costata alcuni ruoli immediatamente successivi all'incidente - avvenuto nel dicembre 2016 a Winnipeg, poco prima che l'attrice compisse 19 anni - oltre che numerose insicurezze per il suo aspetto e per il futuro della sua carriera.

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