Cultura e Spettacoli

Il mondo visto con gli occhi delle escort di lusso

Il mondo delle escort di lusso come non lo avete mai visto. In streaming c'è The Girlfriend Experience, la serie su giovani ragazze che si prostituiscono solo per il piacere di sentirsi desiderate

The Girfriend Experience, il mondo visto con gli occhi delle escort di lusso

Temi forti. Storie torbide e inusuali. Uno scorcio su una realtà tossica. The Girlfriend Experience è una di quelle serie tv che non passa di certo inosservata. Di grande impatto visivo, regala al pubblico un racconto in divenire in cui a trionfare sono le storie di donne forti, ma tremendamente annoiate dalla vita, che decidono di vendere il loro corpo – caro e amaro – solo per il gusto di farlo. Prodotta dal celebre regista Steven Soderbergh ma creata da Lodge Kerrigan e Amy Seimetz, la serie di The Girlfriend Experience è ispirata a un omonimo film del 2009 che, con il prodotto realizzato per il piccolo schermo, ha ben poco in comune.

La prima stagione risale al 2016, la seconda al novembre del 2017, la terza invece è in onda dal 2 maggio 2021 a quattro anni di distanza dell'ultimo episodio ed è disponibile in Italia e in contemporanea con gli Stati Uniti su Starzplay, piattaforma streaming a pagamento. Nel nostro Paese lo show è arrivato prima su Infinity nell'aprile del 2016, per diventare successisamente un’esclusiva di StrazPlay dove oggi sono disponibili i primi due capitoli e una manciata di episodi del terzo (che arrivano una volta alla settimana e ogni domenica). La serie non ha una programmazione annuale, anzi, è piuttosto discontinua. Questo perché, di base, è una serie antologica in cui ogni ciclo ha un arco narrativo che ha un inizio e una fine. Come filo di congiunzione c’è quel mondo delle squillo di alto bordo che resta il tema principale da esplorare.

Una "fidanzata a pagamento", di cosa parla la serie tv

Il titolo fa riferimento a un acronimo ben specifico e di uso comune nella terminologia anglo-americana. The Girlfriend Experience, che tradotto sta a significare "L’esperienza della Fidanzata", introduce il significato di fidanzata a pagamento, in cui una donna per il breve periodo di una notte, si finge la compagna di un uomo ricco e bello, e per soldi è disposta a tutto pur di compiacere il suo partner. Partendo da questa terminologia, la serie tv esplora il mondo della prostituzione, volgendo uno sguardo cinico a donne e uomini che cercano piaceri estremi ma effimeri.

Nella prima stagione la serie segue la storia di Christine (Riley Keough). Lei è una studentessa al secondo anno della Chicago Law School e che lavora come stagista in un prestigioso studio legale. Per puro caso e grazie a una sua amica, entra nel mondo delle escort di lusso. Attratta dal denaro facile e dalla prospettiva di avere il controllo sugli uomini, Christine resta imbrigliata in una situazione più grande di lei. Nella seconda stagione, invece, si seguono due storie parallele. Quella di Anna (Louisa Karause) e di Bria (Carmen Ejogo). La prima resta coinvolta in una losca trama d’affari ai danni di un repubblicano in corsa alle elezioni, la seconda è una escort decisa a denunciare il suo cliente, uomo violento e con le mani in pasta nella malavita messicana. Due storie che si sviluppano parallelamente, arricchendo la narrazione di temi scottanti e politicizzati. Con la terza si torna alla narrazione univoca e al centro si trova Iris (Julia Goldani). Lei è una specializzanda in neuroscienze e a sue spese capisce quanto il lavoro di escort possa essere importante per la ricerca.

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Come è algido il mondo delle squillo di alto bordo

Una serie tv in cui non ci sono vinti né vincitori e dove non ci sono né personaggi positivi né negativi. The Girlfriend Experience è una serie asettica e atemporale, in cui si pone l’obiettivo sul potere dei soldi e sulla forza delle donne che vogliono dominare in una realtà popolata solo dal sesso forte. Non c’è morale, non c’è nessun sottotesto da evidenziare. La serie parla di sesso, di perversioni, di giochi erotici e di ruolo, mettendo in mostra personaggi senza un presente, senza un passato e senza neanche un futuro a cui piace vivere nella condizione di dominazione.

Quello che traspare è un mondo arido di sentimenti e di ideali. Un mondo in cui le donne sono in una condizione di potere e gli uomini non fanno altro che cedere al piacere della carne. Non c’è amore, non c’è sentimento: le escort di The Girlfriend Experience cercano solo il sesso e l’odore dei soldi. Sono imbrigliate in storie da cui è impossibile uscire indenni, ma amano sentirsi desiderate da altri uomini. Lo show, proprio per questa sua particolarità, ha trovato il mondo di farsi strada tra il pubblico.

"Il sesso diventa una merce di scambio": piovono critiche feroci

Non ha mai vinto nessun riconoscimento. Anche se nel 2017 Riley Keough è stata candidata ai Golden Globe come Migliore attrice non protagonista in una miniserie tv, The Girlfriend Experience ha ricevuto opinioni contrastanti da parte della critica. Apprezzata per la sua audacità tanto che Vulture ha definito lo show una delle serie tv più hot di sempre, è dall’inglese The Guardian che arrivano i commenti più aspri e decisamente più pungenti. Secondo il magazine "la serie tv racconta una storia fuori dalla realtà e lo fa con troppa naturalezza. Così depressiva che regala al pubblico una visione diseducativa e troppo patinata del mondo delle escort di lusso in cui il sesso è solo una merce di scambio".

Una serie povera di eventi

C’è da dire infatti che la serie tv non è assolutamente esente da difetti. Anche se punta a un’estetica che ricorda molto da vicino i film di Tom Ford, con quei lunghi primi piani e le atmosfere da cartolina, The Girlfriend Experience è una serie piatta, con una trama accattivante ma povera di colpi di scena. Lo schema si ripete in ogni episodio, intrecciando a sé un racconto semplice ma per nulla allettante, preferendo approfondire la psicologia dei personaggi invece che costruire una storia pungente e di alto profilo.

Prima ancora c’era "Secret Diary of a call girl"

The Girlfriend Experience non ha nulla a che vedere con la serie inglese del 2007, che prima di lei ha scosso il mondo della tv a inizio degli anni 2000. Diario di una squillo per bene (disponibile oggi su Amazon Prime) propone una rilettura del mondo delle escort di lusso con uno sguardo più critico e meno patinato, evidenziando quanto sia deleterio essere una ragazza squillo.

E la serie tv (dolce ma amara come il fiele) lo racconta attraverso le vicende di Belle che si muove in una Londra sexy e cosmopolita.

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