Coronavirus

Kylie Jenner ingaggiata dal governo per far rispettare il lockdown

Con un seguito di milioni di follower la beauty imprenditrice è stata invitata dai presidi sanitari della California a farsi portavoce delle direttive dei presidi sanitari in termini di prevenzione da Coronavirus

Kylie Jenner ingaggiata dal governo per far rispettare il lockdown

Kylie Jenner ha esortato i suoi 168 milioni di fan a rimanere a casa e rispettare l’isolamento ed è letteralmente così "influencer" da essere stata invitata dal presidio di chirurgia della California a far di tutto tramite la sua piattaforma per convncere i suoi milioni di follower a rispettare le disposizioni governative in modo da appiattire la curva dei contagi in California dove il numero dei positivi al COVID-19 continua a crescere. Caso unico al mondo di influencer reclutata dal governo perché faccia da portavoce a quanto deciso dai presidi sanitari perché, come scrive Page Six, "è considerata da milioni di americani una voce più 'attendibile' ed efficace di quella dei politici locali nel convincere la gente a stare a casa e rispettare il lockdown".

E così la billionaire del clan Kardashian-Jenner sta facendo la sua parte nel pieno della pandemia del COVID-19, usando il suo impero di bellezza che l’ha resa la più giovane miliardaria di sempre. La 22enne ha prima donato 1 milione di dollari per aiutare a fornire equipaggiamento protettivo agli operatori sanitari che combattono il COVID-19 in prima linea, poi ieri con sua madre Kris ha annunciato un'iniziata legata al suo marchio di bellezza, Kylie Cosmetics, di cui nel novembre scorso ha venduto la sua quota di maggioranza al colosso Coty per ben 460 milioni di dollari, conservando, oltre alle sue quote, anche la direzione creativa. Questo le ha permesso di essere operativa e di avere voce in merito nel consiglio d’amministrazione, riuscendo in tempi brevi nel suo progetto di produrre disinfettante per le mani destinato agli ospedali della California meridionale.

Il disinfettante per le mani personalizzato include stampatosull'etichetta un messaggio speciale riservato ai destinatari: "Dedicato ai primi soccorritori che lavorano per supportare le nostre comunità", si legge nel comunicato stampa diramato ai media dalla giovane imprenditrice. I centri di distribuzione che lavorano sia per Kylie Cosmetics che per la linea KKW Beauty della sorella Kim Kardashian hanno interrotto la produzione per dare la precedenza a questo progetto, dato che agli operatori sanitari impegnati a soccorrere i malati di COVID-19 mancano molte risorse e se non si può riconvertire una fabbrica di prodotti di bellezza in una azienda che produce mascherine e tute sanitarie, si può orientare la produzione verso un bene di prima emergenza come i disinfettanti per le mani, introdotti nella line Kylie Skin.

Kylie Jenner non è stata la sola ad avere questa idea nel settore della bellezza. Anche aziende come L’Oréal e Estée Lauder hanno riconvertito parte della loro produzione per rifornire in tempi rapidi il mercato di disinfettante per le mani, che è scarseggiato fin dall'inizio della crisi del coronavirus, negli Usa come già prima in Europa.

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