Cultura e Spettacoli

Meghan Markle alla Casa Bianca? Un'ambizione che ora irrita i dem

Pronta a lanciarsi in campagne umanitarie per accreditarsi come paladina dei diritti delle minoranze, la Duchessa del Sussex potrebbe entrare in collisione con i sogni presidenziali dei Clooney, Oprah Winfrey e altri potenti amici che da anni negli Usa coltivano lo stesso sogno

Meghan Markle alla Casa Bianca? Un'ambizione che ora irrita i dem

Ci sarebbe una carriera politica volta a candidarsi un giorno alla Presidenza degli Usa dietro la decisione di Meghan Markle di dimettersi con il marito dal ruolo di reale senior all’interno della Royal Family. Lo scorso giugno la Duchessa del Sussex, sostenendo di dover restare a casa ad accudire il piccolo Archie, aveva disertato insieme al marito Harry l’incontro a Corte con il presidente Trump che in passato aveva già attaccato, definendolo "misogino" e "divisivo" e appoggiando attivamente Hillary Clinton durante la corsa delle presidenziali del 2016.

Ora, mostrandosi al mondo come paladina dei diritti civili e impegnandosi con Harry in diverse iniziative umanitarie ha intenzione di imporsi come icona del femminismo per puntare dritto alla Casa Bianca. Si sarebbe data 10 anni per raggiungere questo obiettivo. Lo sostiene il principale esperto di pubbliche relazioni del Regno Unito, Mark Borkowski, che ha dichiarato al Post che Harry e Meghan possono aspettarsi di guadagnare non meno di mezzo milione di dollari a discorso e potrebbero persino creare un proprio canale interamente dedicato a inchieste e documentari su temi impegnati.

"Con il tipo di lavoro che Meghan e Harry vogliono fare, devono essere liberi dal protocollo e dalla politica del Palazzo", ha detto Borkowski, spiegando: "Non puoi parlare di quello che vuoi e come vuoi con il Palazzo che ti respira sul collo. Come Altezze Reali, infatti, i due erano obbligati a non parlare mai di politica, ora invece possono apertamente schierarsi". Inoltre secondo l’esperto PR la coppia sarebbe "abbastanza esperta da non risultare improvvisata e grossolana in questo campo, anzi".

Quanto alla fama e alla ricchezza che ne deriverebbe, per Borkowski "esiste un modo molto intelligente di essere simile ai Kardashian. La gente scherza sui Kardashian, ma è in soggezione davanti al loro enorme valore. Meghan e Harry sono ricchi, famosi e hanno una piattaforma fantastica. Ma quelli che guadagneranno devono essere soldi su cui la stampa non può speculare, non possono di certo prendere del denaro da oligarchi russi e principi mediorientali di paesi che non rispettano i diritti civili delle minoranze. Quindi, sì, saranno la versione intelligente e impegnata dei Kardashian".

E ancora: "Ho potuto vederli organizzare feste grandiose ogni trimestre, come Elton John fa per raccogliere fondi per la sua fondazione per l'AIDS. Harry e Meghan hanno una rete di conoscenze di alto profilo e presto la useranno per lanciarsi in grandi progetti umanitari. Meghan, che sogna di arrivare alla Casa Bianca, vuole crearsi un curriculum di tutto rispetto e questo in 10 anni di attività in prima linea sul campo Si è data 10 anni infatti per realizzare questo suo ambizioso sogno".

Tuttavia, ha aggiunto Borkowski "al momento la loro preoccupazione principale è scoprire se, senza una connessione diretta con il trono, Oprah e i Clooney li adoreranno ancora o li vedranno come rivali perché anche loro hanno ambizioni politiche". Scesi sullo stesso piano dei loro potenti amici che una volta guardavano a loro solo come a dei reali iberali, ora rischiano di attrarre "antipatie proprio in questa cerchia di amici... basta pensare a quanto fanno i Clooney da anni come coppia nei diritti civili. Non credo che ameranno essere messi in ombra dai nuovi arrivati".

Lasciatesi alle spalle le invidie di Palazzo, ora a Harry e Meghan, secondo il famoso PR inglese, "tocca pensare a come arginare quelle dei common americani, vecchie volpi della politica, come i Clooney, gli Obama, i Clinton e anche Oprah Winfrey che corre da sola ma ha una piattaforma di fedelissimi davvero impressionante. Ieri i Sussex erano i loro cari amici della Royal Family, oggi sono avversari nella stessa battaglia e con le stesse ambizioni. Difficile pronosticare come si evolveranno le loro potenti amicizie nello showbiz", ha concluso Borkowski.

Intanto il London Evening Standard ha annunciato che Harry ha già in programma tutta una serie di importanti eventi di beneficenza negli Usa, "che – si legge nel quotidiano – sono organizzati in partnership con Sentebale, un’ente di beneficenza che sostiene la salute mentale e il benessere di bambini e giovani colpiti dall'HIV in Lesotho e Botswana. Johnny Hornby, a capo d questa organizzazione, ha dichiarato: 'Il Duca è una figura di primo piano e l'HIV è una sfida da vincere per il mondo intero. Sappiamo che il Duca ha la capacità di sfidare lo stigma che circonda l'HIV e di catturare l’attenzione della gente su questo dramma, spronandola a impegnarsi in questa battaglia. Per questo è un onore averlo al nostro fianco'". Cosa ne penseranno i vari Clooney & co. di questa iniziativa e di tutte quelle che i Sussex hanno in programma negli Usa? Sono in molti a chiederselo,ma solo il tempo potrà dare una risposta.

it?" data-ga4-click-event-target="external" target="_blank" rel="noopener">Segui già la nuova pagina di gossip de ilGiornale.it?

Commenti