Cultura e Spettacoli

Da "Smile" a "Hellraiser" è una invasione horror

Halloween chiama e i film da paura rispondono (arriva pure "Mr Harrigan" tratto da Stephen King)

Da "Smile" a "Hellraiser" è una invasione horror

Halloween è alle porte, di nuovo. E se non bastasse l'inesorabile scorrere del tempo, a terrorizzare gli amanti dei brividi è in arrivo nelle sale cinematografiche e sulle principali piattaforme streaming una serie di horror che promettono salti e brividi lungo la schiena.

Smile, nelle sale italiane dal 29 settembre, non è l'ennesimo film che abusa di «jump scare», il solito espediente usato nelle pellicole dell'orrore moderne, per cui dal silenzio all'improvviso sbuca un mostro urlante per spaventare gli spettatori.

In un momento in cui i disturbi mentali sono in aumento, il lungometraggio targato Paramount, scritto e diretto da Parker Finn, punta invece all'aspetto psicologico, creando un tormento sottile e costante in chi lo guarda: «Ho voluto girare una pellicola che somigliasse a un continuo attacco di panico, dall'inizio alla fine», spiega il regista.

In una clinica psichiatrica, dopo avere visto una paziente uccidersi mantenendo un sorriso che sembra un ghigno, la dottoressa Rose Cotter, portata in scena da Sosie Bacon, figlia d'arte, degli attori Kevin Bacon e Kayra Sedgwick, viene tormentata da una presenza che le fa avere visioni orribili. «La mia Rose non sa più distinguere la realtà dalle fantasie, anche quelle più macabre. dice l'attrice -. Cercherà di convincere chi le sta accanto che ciò che vede è reale e pericoloso, ma inizialmente nessuno le crederà».

Un altro «sorriso» per chi ama questo tipo di intrattenimento arriverà da casa Universal, il 20 ottobre, quando debutterà nei cinema italiani Halloween Ends, terzo capitolo della nuova trilogia sequel del regista David Gordon Green, basata sul classicissimo Halloween La Notte delle Streghe di John Carpenter, uscito nel 1978 in Usa e un anno dopo, vietato ai minori di 14 anni, in Italia. Vedremo tornare Jamie Lee Curtis nei panni dell'amatissima Laurie Strode, che affronterà per l'ultima volta l'iconico personaggio Michael Myers, incarnazione del male. Solo uno dei due sopravvivrà.

È innegabile che gli anni 70 e '80 siano stati fra i più gloriosi per il mondo del cinema dell'orrore. Un altro entusiasmante ritorno sarà quello di Hellraiser. Il reboot cinematografico del cult horror del 1987 di Clive Barker, che questa volta ha collaborato nelle vesti di produttore, debutterà su Hulu Il 7 ottobre. Il film, diretto da David Bruckner (The Night House La Casa Oscura), non si limiterà però a riproporre la storia e i personaggi che tanti amanti del genere conoscono. Questa volta infatti il terribile Pinhead, il prete dell'inferno dalla voce androgina, sarà interpretato per la prima volta da una donna, Jamie Clayton, conosciuta dal grande pubblico grazie alla soprannaturale serie tv delle sorelle Wachowski, Sense8.

Non poteva mancare il re dei brividi, Stephen King. Mr. Harrigan's Phone, adattamento dal romanzo dello scrittore del Maine uscito nel 2020, sarà su Netflix da domani 5 ottobre interpretato da Donald Sutherland e Jaeden Martell. Il signor Harrigan (Sutherland) è mancato e il suo amico adolescente (Martell), che lavorava per lui, tiene il cellulare del defunto in tasca. Il ragazzo lascia un messaggio per il suo amico morto e rimane sconvolto quando riceve una risposta. Tecnologia da brivido anche su Disney+ dal 10 ottobre. Uscirà infatti Grimcutty, la storia di un meme assassino che prende vita uscendo dallo schermo e comincia a terrorizzare una ragazza di nome Asha (Sara Wolfking).

Un altro genere di paura è quella scaturita dalla visione di Don't Worry Darling, diretto da Olivia Wilde e uscito in Italia il 22 settembre. Nel thriller vincitore della Graffetta d'Oro al Festival di Venezia, ambientato nella perfetta comunità di un piccolo villaggio nel deserto della California, l'idolo delle ragazzine Harry Styles (Dunkirk) si riconferma un attore in crescita, mentre Chris Pine (Wonder Woman) dimostra di avere nel suo bagaglio anche ruoli più inquietanti rispetto alla solita routine da belloccio.

Vero pilastro della storia però, è Florence Pugh (Piccole donne, Black Widow), che interpreta una casalinga degli anni '50 che vive con il marito in una comunità sperimentale utopica e presto inizia a temere che la sua affascinante compagnia possa nascondere segreti inquietanti.

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