Cultura e Spettacoli

Il marchio Sephora (per un giorno) chiude negli Usa

Il marchio Sephora domani chiude tutti i suoi negozi dopo la denuncia di una cantante di colore, i dipendenti seguiranno un corso contro il razzismo

Il marchio Sephora (per un giorno) chiude negli Usa

La celebre catena internazionale di profumerie, in tutti gli Stai Uniti, domani chiederà i suoi negozi e coinvolgerà i dipendenti in un corso sulla "diversity", ovvero sul rispetto dei clienti indipendentemente dal sesso, dalla razza e dall’orientamento sessuale. Così risponde Sephora dopo quello che è accaduto a Calabassas, in California, dopo che l’artista di colore Sza, ha denunciato un incidente avvenuto in un negozio del celebre marchio, conosciuto anche qui in Italia.

Come ha raccontato La Verità, l’artista è stata coinvolta in un’esperienza piuttosto spiacevole mentre si è trovata nello store per alcuni acquisti: una dipendente avrebbe chiamato la sicurezza perché controllasse che Sza non stesse rubando niente. La cantante ha subito denunciato tutto denunciato sui social. "Un addetto mi ha preso per una ladra e ha chiamato la sicurezza", cinguetta Sza. La notizia di quanto è accaduto è arrivata subito ai vertici di Sephora che risponde alla denuncia dell’artista. "Siamo spiacenti per la sua esperienza che ha vissuto in uno dei nostri negozi. Ci teniamo a farle sapere che i reclami dei clienti li prendiamo molto seriamente e stiamo già lavorando per risolvere la questione".

Infatti domani, mercoledì 5 giugno, i negozi americani di Sephora saranno chiusi. Tutti i dipendenti saranno coinvolti in una giornata di studio per impartire una lezione contro il razzismo. "Noi di Sephora crediamo nella difesa della bellezza, nel vivere nel coraggio e nello stare insieme senza paura – afferma il titolare del marchio in una nota – Non smetteremo mai di costruire una comunità in cui è prevista la diversità e l’espressione di sé stessi".

Per l’artista che è stata coinvolta nel caso mediatico, non è la prima volta che riceve accuse del genere a causa del colore della sua pelle. Cresciuta come praticamente mussulmana, dopo l’11 settembre, ha smesso di indossare l’hijab perché presa di mira a scuola.

Ora è una cantante molto famosa che ha partecipato alla colonna sonora del film Back Panther.

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