Cultura e Spettacoli

Vito Gurrado, pittore libero da etichette e manipolazioni

Paola Carella

Scultore, pittore, designer ed orafo, Vito Gurrado è un artista senza etichette, perché l'arte «nella sua più pura accezione non può e non deve essere vincolata o veicolata secondo nessuna etichettatura». Nato a Bari nel 1979, già dal 1993 la sua carriera artistica è scandita da numerose partecipazioni a mostre nazionali ed internazionali. Molte delle sue opere fanno parte di importanti collezioni private e di musei in Italia e all'estero. In Albania, nel Castello di Berat, l'artista pugliese ha realizzato nel 2010 un'opera monumentale di m.3,40 dal titolo «Ci siamo», definita patrimonio mondiale Unesco: allo spettatore si erge una creatura metà umana e metà aliena, con in mano una lancia in ferro, metafora dello stesso popolo albanese.

Se da un lato pittura, scultura, forma e materia si elevano in una costante simbiosi col pensiero e l'inconscio, dall'altro i soggetti cui Gurrado dà corpo sembrano colti nell'atto di fuoriuscire dalla materia che le trattiene, come nella Pietà, scultura presso il Museo Diocesano di Bari, che raffigura una mano mentre esce energicamente dal blocco scultoreo quasi a indicare quella potenza divina insita in tutte le cose.

Commenti