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Adesso è ufficiale: Messi dice addio al Barcellona

Il clamoroso annuncio arriva direttamente dal club blaugrana che parla di "ostacoli strutturali ed economici"

Adesso è ufficiale: Messi dice addio al Barcellona

Lionel Messi e il Barcellona si dicono addio: il clamoroso annuncio ufficiale arriva direttamente dal club blaugrana, che in una nota ufficiale ha spiegato le motivazioni del mancato rinnovo del contratto.

Una storia lunga 21 anni quella tra la Pulce e il Barcellona. Tutto iniziò nel 2000 quando l'argentino aveva solo 13 anni, poi i record e le vittorie a non finire. E adesso si conclude improvvisamente con la rottura annunciata dal club. Nelle ultime ore si erano susseguite le voci su un possibile colpo di scena dopo il meeting a tre il presidente Joan Laporta, il padre-agente, Jorge Messi e il vicepresidente sportivo del club, Rafa Yuste. Poi l'annuncio del club ha spazzato via ogni incertezza.

Il comunicato

"Nonostante sia stato raggiunto un accordo tra FC Barcelona e Leo Messi e con la chiara intenzione di entrambe le parti di firmare oggi un nuovo contratto, questo non può essere formalizzato a causa di ostacoli economici e strutturali (il regolamento spagnolo della Liga) – si legge nella nota – Data questa situazione, Lionel Messi non continuerà ad essere legato all'FC Barcelona. Entrambe le parti sono profondamente dispiaciute che i desideri sia del giocatore che del club non possano essere finalmente esauditi. Il Barça ringrazia con tutto il cuore il contributo del giocatore alla valorizzazione della sua istituzione e gli augura il meglio nella sua vita personale e professionale".

I motivi dell'addio

Il Barcellona era sicuro di poter rifirmare Messi, contando da un lato sulla sua rinuncia a una sostanziosa parte del faraonico stipendio percepito finora, dall'altro sull'iniezione decisiva di denaro che arriverà (salvo mosse legali del Real Madrid, che è contrario) dal fresco accordo tra La Liga ed il fondo di investimento CVC Capital Partners. Un affare da 2,7 miliardi di euro versati dal fondo britannico per il 10% della Liga. Una montagna di soldi da suddividere tra i club spagnoli, che avrebbe dato al Barça quella solidità per poter affrontare il rinnovo della Pulce senza rischi. Evidentemente tutto questo non è stato sufficiente per ratificare l'accordo sul nuovo contratto. Secondo fonti spagnole sul mancato rinnovo sono risultate decisive le regole della Liga sul tetto salariale dei club e della incapacità del Barcellona di liberarsi di contratti onerosi di altri giocatori.

Il futuro di Messi

Ma adesso il calciatore più forte al mondo con chi firmerà? Le opzioni non sono moltissime. Leo aveva trovato l'accordo con il Barcellona per una cifra vicina ai 30 milioni di euro netti a stagione. E questa potrebbe essere la richiesta al suo prossimo club. Le squadre che potrebbero accontentarlo sono sostanzialmente due: il solito Paris Saint Germain, (che ha già messo a segno i colpi Hakimi, Wijnaldum, Sergio Ramos e Donnarumma) e ovviamente il Manchester City, che dopo aver acquistato Grealish è pronto a fare follie per Harry Kane. Difficile pensare ad altre ipotesi, anche se a questo punto con Messi sul mercato anche le altre grandi big europee potrebbero iniziare a fare due conti e farci un pensierino.

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