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Arianna, nona sinfonia ma è solo l'inizio

Impresa di Fontana e compagni. Medaglia n° 9 per lei ai Giochi. Il primato è di 10 (Belmondo)

Arianna, nona sinfonia ma è solo l'inizio

Un'Italia che ha decisamente rotto il ghiaccio in quel di Pechino. Dopo giorni dedicati alla conta dei casi positivi al Covid, finalmente è venuto il momento di aggiornare il computo delle medaglie e tra le fila del Bel Paese nel day-1 i podi arrivati sono due. La romana Francesca Lollobrigida ha battuto un colpo e Arianna Fontana ha risposto. La campionessa valtellinese ha scaldato i motori nei 500 metri dello short track, distanza nella quale fu oro a PyeongChang nel 2018, con una comoda qualificazione ai quarti di finale. E poi è arrivato il contributo importante nella staffetta mista, gara a squadre con due uomini e due donne.
Il quartetto formato dall'Angelo biondo, Martina Valcepina, Andrea Cassinelli e da Pietro Sighel ha ottenuto un argento storico alle spalle della Cina e davanti all'Ungheria, in una specialità che per la prima volta è entrata a far parte del programma a Cinque Cerchi. Cosa però ancor più importante è che Fontana sia diventata ufficialmente l'atleta dello short track più medagliata della storia (nove podi) della disciplina, scavalcando due leggende di questa specialità come Apolo Anton Ohno e Viktor An. A completamento, non può passare in cavalleria l'altro dato: che l'azzurra sia andata a medaglia per la quinta edizione consecutiva dei Giochi, eguagliando la fondista Gabriella Paruzzi (Armin Zöggeler solo in vetta a quota 6).


Allargando gli orizzonti, l'atleta nostrana ha raggiunto altri miti dello sport italiano come Valentina Vezzali nel computo dei podi olimpici e davanti le resta solo Stefania Belmondo negli sport invernali con 10, mentre il mitico Edoardo Mangiarotti si è spinto a 13 podi nella scherma.
«È fantastico cominciare così, volevamo vincere una medaglia in questa prima giornata. Nel corso della stagione non eravamo stati così fortunati per cadute e imprevisti. In finale siamo andati con la convinzione di salire sul podio» le parole dell'azzurra. «Un argento che vale molto... la mia nona sinfonia? Sì, mi piace definirla così. E ora pensiamo alle prossime gare».


Sì, perché di chance per aggiornare il proprio tesoretto ce ne sono ancora e la candidatura alla voce Leggenda può risultarne rafforzata. Se il buongiorno si vede dal mattino

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