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C'è Genoa-Samp Tutti contro tutti eppur si gioca

Genova È il derby, non provate a dire che è una partita come tutte le altre. A Genova dura tutto l'anno, in uno spettacolo di tifo e colori forse unico in Italia. Ma ad incendiare ulteriormente la vigilia questa volta ecco il tutto contro tutti tra tifosi, lega calcio e Comune.
Si doveva giocare alle 12.30 di ieri ma la levata di scudi di entrambe le tifoserie organizzate contro un orario ritenuto non rispettoso, la minaccia di restare fuori dallo stadio e i conseguenti rischi per l'ordine pubblico, hanno portato Comune e la Lega calcio a rinviare la gara a questa sera, in un virtù di un buon senso più sbandierato che dimostrato. Fatto sta che finalmente si gioca, con la Sampdoria, rivitalizzata dalla cura Mihajlovic, che vuole vendicare il 3-0 dell'andata e fare punti salvezza con Maxi Lopez in attacco dal primo minuto insieme a Eder e Gabbiadini, mentre il Genoa di Gasperini, anche lui subentrato, che sogna di entrare nella lotta per un posto in Europa e si affida all'esperienza di Burdisso in difesa e a bomber Gilardino davanti.
«Nel calcio vincere non è tutto ma questa partita fa eccezione. Favorito? Il Genoa», punge Mihajlovic. «Noi favoriti? Non credo ma prendiamoci questo titolo -replica Gasperini- Sicuramente giocheremo con grinta e cattiveria. È il derby». Già, è il derby.

E non sarà mai una partita come tutte le altre.

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