Brasile 2014

Cose turche, Salvini ringrazia il Galatasaray "Grazie che ci liberate da Prandelli!"!

Spesso la politica è entrata nel calcio, soprattutto quando si sono dovute decidere misure restrittive per garantire la sicurezza negli stadi. Questa volta a far sentire la propria voce sui temi calcistici è Matteo Salvini, il giovane segretario della Lega Nord che nelle ultime elezioni europee ha saputo rivitalizzare il suo Partito dopo alcuni anni ai margini.

Salvini ringrazia il Galatasaray di averci liberato da Prandelli
Salvini ringrazia il Galatasaray di averci liberato da Prandelli

Oggetto della discussione l'ormai ex CT azzurro Cesare Prandelli, che proprio oggi sarà presentato alla corte dei turchi del Galatasaray per sostituire l'altro allenatore italiano, Roberto Mancini, tra i pretendenti al a prendere il posto di Prandelli sulla panchina dei 4 volte Campioni del Mondo.

Salvini torna ancora sull'eliminazione dal Mondiale, ringraziando innanzitutto i Turchi di prendersi l'ex CT e di alleggerire così le casse dello Stato pagandogli lo stipendio e spiegando poi che, secondo il suo punto di vista, durante la spedizione brasiliana l'allenatore di Orzinuovi ha sbagliato tutto, dalle convocazione alle scelte fatte sul campo. La definizione di "gruppo da circo" e non di squadra di calcio, che Salvini sottolinea quando parla dell'organico voluto dall'ex CT, rende l'idea della sua considerazione della spedizione azzurra. Un gruppo che, a suo dire, non avrebbe avuto neppure le capacità di passare il turno e così è stato, come preventivato dal Segretario leghista anche prima della partenza verso il Sud America. Un fallimento totale, continua Salvini, che non poteva non terminare con le giuste dimissione da parte del tecnico.

Uno sfogo, quello del numero 1 della Lega Nord, che arriva in un periodo ancora di profonda transizione per la Federazione Italiana di Calcio. La FIGC infatti non ha ancora le idee chiare su chi potrà essere il sostituto di Abete, anch'esso dimissionario dopo la sconfitta con l'Uruguay, e soprattutto chi sarà a guidare la ricostruzione dalla macerie del gruppo azzurro.

Mancini, come detto, Allegri o Guidolin i nomi più papabili, ma sono ancora tutte ipotesi remote.

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