Giro d'Italia

Il doping intacca il Giro d'Italia: sospeso il gregario di Nibali. Spunta il nome di Petacchi

Alessandro Petacchi è stato tirato in ballo dal medico tedesco Schmidt nell'ambito dell'operazione antidoping Aderlass. Sospeso anche Koren, gregario di Nibali in questo Giro d'Italia

Il doping intacca il Giro d'Italia: sospeso il gregario di Nibali. Spunta il nome di Petacchi

Il doping, purtroppo, è sempre un argomento molto attuale nello sport, ma soprattutto nel ciclismo. La 102esima edizione del Giro d'Italia è stata scossa dall'operazione Aderlass, l’inchiesta antidoping che qualche mese fa aveva portato anche a cinque arresti durante i Mondiali di sci nordico in Austria e che poi si è allargata a macchia d'olio ad altri sport tra cui anche il ciclismo. In questa brutta faccenda è stato fatto anche il nome di un ex ciclista italiano, oggi commentatore per la Rai Alessandro Petacchi. Il 45enne spezzino, infatti, è stato tirato in ballo dal dottor Mark Schmidt, finito in carcere per le sue "cure" dopanti ma non solo, dato che anche l'ex corridore tedesco Danilo Hondo, reo confesso, ha tirato in ballo il velocista azzurro.

Petacchi sarebbe sospettato di essersi sottoposto nel 2012 e nel 2013, quando correva per il team Lampre, a delle trasfusioni di sangue trattato e manipolato. L'ex vincitore della Milano-Sanremo nel 2005 si è però voluto difendere smentendo in maniera categorica di conoscere il dottor Schmidt e di aver usato pratiche non lecite: "Scopro dai giornalisti che questo Mark Schmidt era medico sociale del Team Milram quando ci correvo io. Forse seguiva gli atleti tedeschi: io non l’ho mai visto nè conosciuto. Non sono mai andato nel suo studio, in Germania o in altri luoghi. Non ho mai fatto una trasfusione di sangue. E non ho idea del motivo per cui compaia il mio nome in questo dossier".

Petacchi, nel 2008, era stato fermato per un anno a causa di alcuni valori ematici anomali per la presenza eccessiva nel suo sangue di salbutamolo ai test effettuati durante una tappa del Giro d'Italia nel 2007. Secondo gli inquirenti che si occupano di questa piaga mondiale i paesi coinvolti sono tanti, soprattutto nell'area balcanica e nord europea.

L'Operazione Aderlass, però, sta tirando in ballo anche alcuni ciclisti presenti in questo Giro d'Italia dato che è stato fermato il corridore sloveno Kristijan Koren, gregario dello Squalo Vincenzo Nibali.

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