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E Carletto in sei giorni dimentica Napoli

Sì all'Everton, 2 anni e mezzo di contratto: debutto sabato contro l'Arsenal

E Carletto in sei giorni dimentica Napoli

Mancano ormai solo gli ultimi dettagli. Tecnicismi legali per sigillare il suo ritorno in Inghilterra. Una settimana dopo l'esonero dal Napoli e otto anni dopo aver dato l'addio al Chelsea. D'altronde una nuova esperienza in Premier League è sempre stata nel destino di Carlo Ancelotti. In tempi diversi era stato corteggiato dal Manchester United prima, dall'Arsenal più di recente. A breve, probabilmente già oggi, verrà annunciato come nuovo tecnico dell'Everton. Uno dei club storici del calcio inglese, una nobile decaduta che nel palmares vanta nove titoli nazionali. Decisamente meno roseo, però, il presente. Se l'ultimo alloro domestico risale ormai a più di 30 anni fa (1987), in questa stagione il rischio è addirittura l'onta della prima retrocessione in 141 anni di storia. Nonostante gli oltre 100 milioni di euro investiti nel mercato.

Due settimane fa ne ha pagato le conseguenze il tecnico spagnolo Marco Silva, esonerato dopo la figuraccia rimediata nel derby contro il Liverpool. Al suo posto è stato promosso ad interim una leggenda di Goodison, Duncan Ferguson. Che nelle ultime due giornate ha raccolto quattro punti (vittoria contro il Chelsea, pareggio all'Old Trafford). Domani siederà lui in panchina nei quarti di Coppa di Lega contro il Leicester. Dopodiché sabato contro l'Arsenal toccherà ad Ancelotti, deciso a trasferirsi nel Merseyside dopo l'incontro di ieri sera con il proprietario Farhad Moshiri. Carletto dovrebbe legarsi all'Everton con un contratto di 2 anni e mezzo. Una sfida stimolante: rilanciare le ambizioni di una squadra impantanata al 16° posto, con 18 punti dopo 17 giornate, tre lunghezze sopra la zona retrocessione.

Magari riuscendo a rianimare anche Moise Kean, che finora a Liverpool si è distinto più per la sua indisciplina fuori dal campo che non per i gol, zero in 349 minuti, solo due volte titolare.

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