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La Giordania ha due sogni: mondiali e Trap

«Con Trapattoni in panchina la Giordania avrebbe ottime possibilità di partecipare ai mondiali». Sono le riflessioni ad alta voce del presidente della federcalcio di Amman, Ali Bin Al Hussein, dopo la vittoria di martedì sera sul Giappone di Zaccheroni e riportate dalla stampa locale. Nessun accenno al lavoro svolto dal tecnico iracheno Adnan Hamad, ma una dichiarazione d'amore in piena regola al Trap, la cui fama è riconosciuta ai quattro angoli del mondo.
In realtà la candidatura dell'attuale timoniere dell'Irlanda sarebbe stata caldeggiata da un suo allievo, il preparatore atletico della nazionale giordana Manoel Barrionuevo, 59 anni originario di Sao Paulo. «Ho lavorato con Trapattoni nel 1990. All'epoca ero un giovane insegnante di educazione fisica e partecipai ad un suo corso. Non esiste al mondo un altro tecnico che sappia stimolare i giocatori come lui. Se ho intrapreso questa professione lo devo ai suoi insegnamenti, che applico regolarmente durante le sessioni di allenamento». Barrionuevo avrebbe mostrato al presidente Hussein alcuni video di Trapattoni e sarebbe stato amore a prima vista (televisiva).


Matrimonio possibile? Dipende dalla voglia del Trap di sobbarcarsi una trasferta da 4mila chilometri, visto che i soldi non sarebbero un problema. La federcalcio di Amman paga infatti all'attuale ct Hamad 60mila dollari al mese.

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