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Higuain-Piatek, un Diavolo di crocevia

Fatta col Chelsea: il fratello di Gonzalo e Scaroni a Londra. Tutto pronto con il genoano

Higuain-Piatek, un Diavolo di crocevia

Il divorzio da Higuain e il matrimonio con Piatek. Il destino dei due attaccanti è sempre più legato a doppio filo, con la giornata odierna che potrebbe essere quella decisiva per sbrogliare una matassa totalmente a tinte rossonere. Ma i due giocatori hanno vissuto giornate particolarmente strane, quasi paradossali; il Pipita si è trovato nella situazione di dover preparare una partita, quella che avrebbe assegnato poi alla Juventus la Supercoppa italiana, consapevole del fatto che voleva cambiare aria per riunirsi al suo vate, quel Sarri che oggi lo attende a Londra per abbracciarlo e provare a rilanciarlo. Una sfida, quella di Gedda, dove Higuain si è trovato a dover giocare contro la sua Juventus (i bianconeri, a tutti gli effetti, sono ancora titolari del suo cartellino e lo saranno almeno per altri 18 mesi), che oltretutto tirava le fila della trattativa con il Chelsea tra abbozzi, strette di mano, sorrisi e mugugni.

E che dire di Piatek: lunedì il beffardo calendario della Serie A ha previsto proprio la sfida tra il suo Genoa e il suo Milan, match nel quale non ci sarà in quanto squalificato. Di certo, anche per lui sarebbe stato quasi surreale provare a preparare una sfida contro quella che sarà la sua prossima squadra. Forse, a questo punto, rimane da chiedersi per quale delle due formazioni farà il tifo nella tribuna di Marassi

Intanto Higuain è sempre più vicino al Chelsea. Il fratello Nicolas è da due giorni a Londra per parlare con la dirigenza Blues e chiudere l'accordo economico per il suo trasferimento. La formula con la Juventus è quella già nota, un prestito di sei mesi eventualmente estendibile ad altri dodici; il Pipita, che prima deve ottenere il via libera da parte del Milan il quale deve comunicare alla Juventus la volontà di interrompere il prestito, non perderà nemmeno un euro, visto che a Londra andrà a guadagnare gli stessi soldi che percepiva in rossonero. Con l'unica differenza di dodici mensilità sicure in più

Higuain potrebbe sbarcare a Londra già oggi ma ieri è stata una giornata clou: a Casa Milan Leonardo, Maldini e Moncada lavoravano al dossier (con Scaroni a Londra) mentre l'agente di Piatek, Gabriele Giuffrida, era a Pegli con Giorgio Perinetti, direttore generale del Genoa. Tutto pronto, rimane da convincere il Genoa ad accettare la proposta del Milan. Che sarà di un prestito molto oneroso (10 milioni) con diritto di riscatto per altri 28. Anche se liberare Higuain, oltre che un investimento sbagliato, rappresenterà un risparmio importante. L'operazione Pipita, per sei mesi, è costata a Elliott 17 milioni di euro, tra gli otto lordi di ingaggio (perché il Milan ha pagato per metà stagione) e i 9 di prestito (gli altri 9 li verserà il Chelsea).

E mentre tutto tace sul fronte Icardi, con l'incontro tra Marotta e Wanda Nara che potrebbe addirittura slittare a febbraio, in casa Inter si ragiona invece sul rinnovo di Skriniar.

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