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Lulic rischia una maxi squalifica. Nainggolan: "No al razzismo"

Lulic rischia una grossa squalifica per le frasi razziste rivolte al collega della Roma Rudiger: c'è il precedente di Grassi che prese 10 giornate

Lulic rischia una maxi squalifica. Nainggolan: "No al razzismo"

Senad Lulic l'ha sparata grossa al termine del derby perso contro la Roma. Il centrocampista bosniaco della Lazio si è reso protagonista di frasi pesanti e razziste nei confronti del collega giallorosso Rudiger: "Già parlava prima della partita, due anni fa a Stoccarda vendeva calzini e cinture e adesso fa il fenomeno. Non è colpa sua, è colpa di quelli che stanno intorno a lui e che fanno crescere un ragazzo maleducato. Lasciamo stare queste provocazioni che capiteranno anche in futuro. Oggi abbiamo perso, ma guardiamo avanti. Dobbiamo crescere e smettere di fare questi errori". La Lazio ha subito preso le distanze dalle dichiarazioni del suo tesserato ma Lulic ora rischia una lunga squalifica visto che c'è un precedente.

La Procura Federale dovrà prendere provvedimenti nei confronti di Lulic, visto quello che successe ad Alberto Grassi, oggi all'Atalanta in prestito dal Napoli. Nel 2014 il classe 95 fu squalificato per 10 giornate per aver rivolto nella sfida tra Atalanta e Verona, in Primavera, la frase 'Alzati, vu' cumprà' ad un avversario. Nel frattempo Radja Nainggolan lancia un messaggio chiaro e forte dal suo profilo Instagram: "Qualcuno dovrebbe imparare queste tre parole...

No al razzismo".

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