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Materazzi e la testata di Zidane: "Ecco cosa gli ho detto"

Durante una diretta Instagram con Fabio Cannavaro, Materazzi ha parlato della testata subita da durante la finale dei mondiali del 2006: "Non pensavo mai potesse arrivare a tutto questo"

Materazzi e la testata di Zidane: "Ecco cosa gli ho detto"

Marco Materazzi è molto attivo ultimamente sui social network, forse a causa della quarantena forzata per la pandemia da coronavirus che ha travolto il mondo intero. Dopo le provocazioni ad Ibrahimovic legate alla Champions League mai vinta dallo svedese, l'ex difensore dell'Inter ha spostato il mirino su Zinedine Zidane. L'ex calciatore del Perugia intervenuto in una diretta Instagram insieme a Fabio Cannavaro ha però toccato svariati temi tra cui quello dell'emergenza sanitaria che ha colpito l'Italia: "Noi ci siamo accodati perfettamente alla Cina, a differenza di molti altri paesi che ci hanno deriso. Il governo deve pensare a soluzioni efficaci ma anche far rispettare le leggi, senza che le persone cerchino le scappatoie. Un tackle da dietro al virus? Anche davanti, se si vedesse. Vi assicuro che se lo becco in giro non ne esce vivo".

Materazzi ha poi parlato anche della polemica legata ai tamponi: "Vengono fatti solo ai ricchi? No, non è così. Io non l’ho ancora fatto. Purtroppo te lo fanno solo se sei in una situazione disperata. Io ho amici giovani a Milano, con una figlia di 3 mesi, che hanno contratto il virus. Il marito, 30 anni, lo hanno rimandato a casa dall’ospedale con la febbre a 40. La figlia è tornata a casa dopo la guarigione, però hanno fatto pagare le ambulante alla famiglia. Per me è ridicolo, cerchiamo almeno di non renderci ridicoli".

L'aneddoto mondiale

Il 46enne di Lecce subì una testata da Zinedine Zidane nella finale dei mondiali del 2006 in Germania, con il francese che fu espulso nel secondo tempo supplementare poco prima di arrivare alla lotteria de rigori. Negli anni in tanti si sono chiesti cos'abbia detto realmente Materazzi al rivale per scatenare la sua ira con l'ex difensore della nazionale che l'ha espresso a chiare lettere nella sua biografia.

Durante la diretta Instagram, però, Matrix incalzato dalla domanda ha voluto tornare sull'argomento: "È andata così, io gli ho detto: "Non voglio la tua maglia, preferisco la p... di tua sorella. E allora è andata così. Non pensavo mai potesse arrivare a tutto questo, la mia fortuna è che non me ne sono reso conto, altrimenti conoscendomi avrei reagito e sarei stato espulso anche io. Se mi sono rivisto con lui? No, no. Mezza volta per sbaglio, ma non è un problema.

Anzi, io gli faccio solo i complimenti per quello che ha fatto poi da allenatore. Fabio, parla tu con lui! Vendiamo tutti i diritti alle TV e facciamo un successone. In un ipotetico Italia-Francia Legends io non gioco, al massimo faccio l’allenatore, altrimenti poi vola il sangue!".

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