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Bale valutato 145 milioni: un ragazzo può valere così tanto?

Valutazione record per Gareth Bale, prodigio della squadra inglese del Tottenham. Ora lo vuole il Real Madrid. Ma costa tantissimo

Bale valutato 145 milioni: un ragazzo può valere così tanto?

La morale non gioca a pallone e non fa affari. Troppi 145 milioni di euro per un ragazzo? Sono un'enormità, ma sono semplicemente e unicamente mercato. Uno che vende e uno che compra: basta mettersi d'accordo sul prezzo. E se l'accordo dovesse essere per 145 milioni saranno fatti loro. Ogni volta che un acquisto milionario del pallone ha sfondato un record ci siamo fatti la stessa domanda: è giusto? Abbiamo parlato di etica, di opportunità, di schiaffo al mondo dei comuni. Passati cinque minuti, il calcio ha voltato pagina e s'è trovato di fronte a un'altra trattativa da fantascienza che ha messo in soffitta quella precedente che già ci sembrava folle. La verità è che l'asticella che si alza non è uno scandalo. È, di nuovo, soltanto la legge della domanda e dell'offerta. Il Real Madrid ha offerto 120 milioni per prendere dal Tottenham Gareth Bale. Gli inglesi hanno rilanciato: se lo volete costa 145 milioni. È esattamente come quando andate a comprare una casa: è il venditore che fa il prezzo. Voi la volete, la desiderate? Dovete soddisfare la richiesta. Trattando, certo. Ma alla fine per averla dovete trovare una somma che stia bene a chi vende. Con Bale e i suoi fratelli calciatori è così, anche se le proporzioni sono diverse, anche se qualunque cosa accada nel mondo del pallone è uno scandalo per definizione. Facciamocene una ragione: è così. Dategli un aggettivo che volete: indecente, vergognoso, imbarazzante. Ma è la banalità del mercato. Quindi la sua forza.

Il resto sono masturbazioni intellettuali da addetti ai lavori o da semplici appassionati, cioè il calcio nella sua massima espressione: quella della chiacchiera da bar. E quindi: ma li vale davvero tutti sti soldi Bale? Cioè: Balotelli 25 milioni e lui 145? Cavani 63 milioni e lui 145? Cristiano Ronaldo 96 milioni e lui 145? E se lui vale 145 allora Lionel Messi quanto vale?

È giusto, perché se esistesse la possibilità di catalogare i giocatori come i prosciutti a seconda della qualità allora avremmo una classifica dei calciatori e del loro relativo prezzo. Invece una delle caratteristiche più affascinati del calciomercato è che il valore non è sempre direttamente proporzionale al talento. Subisce l'influenza di una variabile fondamentale che è la necessità da parte di un club di avere un giocatore oppure quel giocatore. Il Real Madrid pensa di aver bisogno di Bale più di ogni altra cosa al mondo e stuzzica le voglie del Tottenham che sale, sale, sale con il prezzo fino ad arrivare alla follia della cifra più alta della storia del pallone. La morale non esiste perché è cancellata dal desiderio. L'etica non c'è perché al desiderio si aggiunge il livello del mercato: Maradona arrivò a una cifra che oggi sembra ridicola, ma che all'epoca era folle. Ronaldo, in confronto ai numeri di ora, era un affare, ma nei giorni del suo acquisto dicevano tutti le stesse cose che si dicono ora di Bale.

La giustizia e la misura non appartengono al mondo del calcio. È il motivo per cui ogni estate impazziamo tutti per il mercato con la inconfessabile voglia che il nostro club spenda il più possibile per comprare questo o quello. Ora tutti si indignano per il valore di Bale, ma sono gli stessi che si lamentano quando i loro presidenti non spendono per comprare un campione. La storia di Bale, per il resto del mondo, non è nient'altro che la volpe e l'uva che rotola su un campo di calcio: non ci puoi arrivare e lo definisci uno scandalo. La realtà è che Gareth Bale lo vorrebbero in molti, c'è uno che lo vuole più degli altri e il venditore lo sa. Vuole spennarlo e ne ha tutto il diritto. Se quello abbocca affari suoi: il calciomercato è solo un mercato delle vacche.

Senza vacche.

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