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Milan: "Meglio tardi che mai, lo volevo 10 anni fa" Galliani accoglie Fernando Torres

Un matrimonio che poteva celebrarsi già un decennio fa, poi la Premier e le strade di Torres e del Milan si dividono, salvo ritrovarsi in questa stagione

Galliani accoglie Torres al suo arrivo
Galliani accoglie Torres al suo arrivo

Adriano Galliani ha parlato nuovamente di Fernando Torres, senza dubbio l'acquisto più importante operato dal Milan in questo calciomercato. Molti tifosi rossoneri sono convinti che l'Iberico sia un giocatore in grado di regalare più soddisfazioni di Balotelli e lo spera anche Galliani, il quale ha comunque assai elogiato la punta, proveniente da una poco positiva esperienza al Chelsea.

L'uomo mercato milanista ha infatti affermato che gli risulta complicato dire qualcosa che non sia già stato detto sulla punta spagnola, perchè è un giocatore che ha vinto tutto ciò che c'era da vincere con la propria Nazionale (ricordiamo il goal che ha regalato alla Spagna il primo europeo, nel 2008) e che ha vinto moltissimo anche con i club nei quali ha militato. Uno dei dei due Amministratori delegati della società milanese ha ricordato la prima volta in cui gli venne fatto il nome dello Spagnolo: era il 2002 e l'Atletico Madrid si era appena riaffacciato nella Liga. Due anni dopo Galliani cercò di portare il giocatore a Milano, sperando che la seconda società madrilena, oberata dai debiti, accettasse. Non se ne fece nulla e Torres lasciò la Spagna cinque anni dopo, per accasarsi al Liverpool e poi al Chelsea, suo ultimo club prima del Milan.

Dopo aver commentato questo approdo a Milanello, concretizzatosi dieci anni dopo il primo interessamento, con un "meglio tardi che mai", il Dirigente dei Rossoneri si è detto certo che Torres farà una grande stagione e che l'onere di indossare una maglia importante come la numero 9 sarà non un peso, ma uno stimolo ulteriore per dimostrare a tutti, addetti ai lavori e tifosi, che non è un giocatore sul viale del tramonto, il cui meglio appartiene ormai ad un passato sempre più lontano nel tempo, ma un talento in grado ancora di fare la differenza.

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