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Milan ricomincia da tre, Pogacar resta rosa

Sprint del friulano che fa tris di vittorie (dopo Andora e Francavilla): «Un'emozione fantastica»

Milan ricomincia da tre, Pogacar resta rosa

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Cento Un Milan che vince e fa felice l'Italia intera, non solo una parte, non solo quella di fede rossonera. Anche perché questo ha la maglia ciclamino della classifica a punti ed è un Milan che di nome fa Jonathan e ha 23 anni, friulano di Buja, professione velocista. È un Milan che sprinta, non è quello di Stefano Pioli, è molto più veloce, simil Cipollini e Petacchi, per esser chiari.

Ieri a Cento il velocista della Lidl Trek diretta da Luca Guercilena ha colto un fantastico tris: dopo Andora e Francavilla a Mare, ecco Cento, che si vanno ad aggiungere al successo di un anno fa a San Salvo. «È fantastico ottenere il terzo successo di tappa nonostante abbia temuto quando sono rimasto indietro a causa dei ventagli racconta nel dopocorsa Jo-Jet -. I miei compagni di squadra mi hanno aiutato a rientrare in gruppo e successivamente a posizionarmi per lanciare la volata. Simone Consonni è stato fondamentale. È impressionante vedere come tutti mi abbiano supportato al meglio per la volata, sono orgoglioso del mio team». Più forte del vento, Jo-Jet, che si lascia alle spalle il polacco Aniolkowski e il tedesco Bauhaus. Più forte dei ventagli Jo-Jet, che contrasta con non poca fatica. «Era un'azione studiata sulle previsioni meteo, non certo improvvisata spiega lo stesso Tadej Pogacar, sempre in rosa, con 2'40 su Dani Martinez -: la Ineos ha fatto un grande sforzo, ma non è successo nulla. Fin qui non c'è mai stata una giornata noiosa, in ogni tappa succede qualcosa. Stress? Non ne ho tanto, perchè ho accanto una squadra forte», è il messaggio della maglia rosa. Dopo la volata di Milan, il Giro volta pagina e torna a occuparsi degli uomini di classifica. Oggi crono, domenica tappone alpino, questo il menu per stomaci robusti. Da Castiglione delle Stiviere a Desenzano, 32 chilometri piatti piatti: sulla carta, per il professor Ganna, che sulle strade rosa non vince una crono da tre anni. «Rispetto a quella di Perugia, questa è più adatta agli specialisti, non a me», dice Pogacar. Voi siete proprio disposti a credergli?

Arrivo: 1.

Milan ITA (Lidl Trek) in 4h02'03; 2. Aniolkowski POL (Cofidis) s.t.; 3. Bauhaus GER (Bahrain Victorious) s.t. Generale: 1. Pogacar; 2. Martinez a 2'40; 3. Thomas a 2'56; 5. Tiberi a 4'27. 14ª tappa Castione delle Stiviere - Desenzano sul Garda

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