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Mister Miliardo: per avere Ronaldo bisogna sborsare 1.000 milioni

Accordo del Real Madrid con il portoghese da 17 milioni l'anno fino al 2018. Clausola rescissoria fissata a 1 miliardo

Mister Miliardo: per avere Ronaldo bisogna sborsare 1.000 milioni

Avviso per emiri, sceicchi, russi ricchissimi: se pensate a Cristiano Ronaldo preparate un assegno di un miliardo di euro, per rendere l'idea più colossale: duemila miliardi di lire antiche. Lo ha deciso e messo per iscritto Florentino Perez sentendo puzza di bruciato. Ronaldo, quello non vero, come dice Mourinho suo perfido compatriota, ha firmato il prolungamento del contratto con il Real Madrid. Fino al duemila e diciotto sarà una "merengue", incassando per il suo lavoro diciassette milioni di euro netti all'anno, cioè un milione in più di quello che il suo collega di palcoscenico spagnolo, Lionel Messi, percepisce dal Barcellona (per l'esattezza tredici milioni più tre di bonus, nuova formula non meglio definita fiscalmente). Totale: Perez spenderà cento milioni per il salario di Cristiano Ronaldo, evitando il pericolo, quasi sicuro, di una fuga furbastra del portoghese a scadenza di contratto nel duemila e quindici. E centoventi milioni per Gareth Bale anche se il Tottenham non sembra volere accettare la proposta spagnola di un pagamento rateizzato a sei anni.

Ma quello che impressiona davvero è la cifra della clausola rescissoria, una specie di braccialetto elettronico che impedirà a Ronaldo qualunque movimento libero, agevolato dall'astuzia del suo impresario, Jorge Mendez. Un miliardo di euro sono una montagna di denaro che nessun emiro, sceicco o russo ricchissimo saprà e potrà scalare.
I sessantaquattro milioni pagati dal Paris Saint Germain per arrivare a Cavani sembrano roba da cinepanettone, Aurelio De Laurentiis, letto il miliardo di Ronaldo, deve avere avuto un attimo di smarrimento, così Andrea e Diego Della Valle che hanno chiesto e ottenuto 30 milioni per il loro gioiello Jovetic, dopo aver fatto già il colpo della vita con i venticinque milioni incassati per Felipe Melo garantiti dagli avveduti dirigenti della Juventus.

Ma il mercato spagnolo si muove su binari diversi, fuori di ogni logica imprenditoriale. La clausola di Messi è di trecento milioni, a duecento milioni sono fermi, si fa per dire, Ozil, Iniesta, Fabregas e Xavi, qualcosa meno, a centottanta Puyol.
Sedici anni orsono la Fifa provò a bloccare il trasferimento di Ronaldo, quello vero stavolta, dal Barcellona all'Inter sostenendo che la clausola di rescissione fosse una legge strettamente valida in Spagna, a partire dal 1985, ma non applicabile a livello internazionale. Ronaldo passò comunque all'Inter, Moratti si assicurò il fenomeno per 48 miliardi, l'intera cifra di rescissione, più tre miliardi come indennizzo al Barcellona, stabilito dalla Fifa.

Cristiano Ronaldo ha fatto il colpo del secolo e della storia del calcio: è il più pagato del mondo, fatta eccezione per Eto'o scomparso nel football in Daghestan, Russia ma con un conto corrente annuale che supera i venti milioni di euro. Non si ha notizia di clausole per il re leone del Camerun.

Il club del Caucaso è di proprietà di Sulejman Kerimov uno che per festeggiare il proprio compleanno ha ingaggiato Shakira e Christina Aguilera garantendo loro un milione di dollari, senza clausola se non quella di cantare.

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