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Nole out, Jannik re del mondo a Roma?

Il forfait di Djokovic in Spagna offre a Sinner la chance d'issarsi in vetta al ranking Atp

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Siccome un record tira l'altro, Jannik Sinner sarà pure il primo italiano ad essere testa di serie numero uno di un tabellone Atp. E accadrà, per di più, in un Masters 1000, cioè a Madrid, l'antipasto sulla terra del filotto Roma-Parigi. Insomma, un vero sogno tennistico, anche se questa volta il merito (anzi, il demerito) è di Novak Djokovic, che per prepararsi al meglio ha deciso di mollare la Spagna: d'altronde, non essendoci stato neppure l'anno scorso (e non amando molto il torneo), non ha punti da difendere. E così meglio pensare a rimettersi in forma, visto quanto fatto a Monte Carlo.

Sinner, dunque, continua il suo avvicinamento al trono mondiale: sono partiti i complicati calcoli per vedere se diventerà numero uno anche del ranking già a Roma, con una serie di combinazioni che comunque si sintetizzano in un migliore risultato rispetto a Nole. E comunque prima deve arrivare almeno in semifinale a Madrid, dove, in realtà, Jannik non conta di fare sfracelli: «Sarà un test per il resto della stagione sul rosso, se passo due turni son contento» aveva detto dopo la sconfitta contro Tsitisipas sul Ranieri III. Sai che felicità per gli organizzatori madrileni, che all'assenza di Novak aggiungono anche un Alcaraz (a questo punto testa di serie numero 2) che ancora non ha sciolto la riserva sulla sua presenza dopo il malanno all'avambraccio che lo ha costretto a non giocare nel principato. Ci sarebbe insomma Nadal, o almeno quel che resta di lui dopo la timida riapparizione a Barcellona (dove oggi la finale sarà la rivincita di una settimana fa tra Tsitsipas e Ruud) che lo ha visto uscire al secondo turno contro De Minaur: «Sto giocando col freno a mano tirato, il contrario di come intendo io lo sport - ha detto però Rafa dopo il ko -. Tuttavia, è quello che devo fare per darmi delle opportunità nelle prossime settimane: almeno non mi sono infortunato di nuovo».

Madrid dirà se potrà sognare ancora Parigi.

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