Ciclismo

Red Bull pronta a raggiungere in bici Bahrain McLaren e Ineos Mercedes

Il colosso delle bibite punta al controllo del team Bora-hansgrohe di Roglic

Red Bull pronta a raggiungere in bici Bahrain McLaren e Ineos Mercedes

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In un tempo nemmeno così lontano si cercavano i motorini nascosti nelle biciclette e li si cerca ancora. In un tempo più vicino il mondo dei motori si sta insinuando sempre di più tra pedali, manubri e catene con azioni concrete e investimenti importanti. Dopo Bahrain McLaren, Ineos Mercedes e la partnership tra Williams e Israel Start Up, ora è pronta a fare il proprio ingresso nel ciclismo che conta la Red Bull, che ha deciso di puntare sul ciclismo per allargare il proprio impero sportivo. Dopo aver conquistato a suon di successi F1, MotoGP, calcio e hockey, il colosso austriaco delle bevande energetiche punta al controllo della Bora-hansgrohe, formazione tedesca gestita dal general manager Ralph Denk e che in autunno ha strappato alla Jumbo Visma di Vingegaard il fuoriclasse sloveno Primoz Roglic, vincitore dell'ultimo Giro d'Italia (foto LaPresse) e di tre Vuelta consecutive, oltre all'oro olimpico nella prova a cronometro su strada ai Giochi di Tokyo.

Da quanto si sa e scrivono in Germania, la Red Bull avrebbe infatti registrato presso le autorità austriache l'acquisizione del 51% di RD Pro Cycling e RD Beteiligungs, le società che farebbero capo a Ralph Denk. Al completamento dell'acquisizione, la BORA-hansgrohe passerebbe nella scuderia Red Bull, marchio che in ambito ciclistico sponsorizza al momento già il fuoriclasse Wout Van Aert.

Fondata nel 1984 dall'imprenditore Dietrich Mateschitz, Red Bull punta ora decisa a conquistarsi uno spazio consono al proprio prestigio nel WorldTour, la massima vetrina ciclistica mondiale, con una potenza di fuoco considerevole, considerando i capitali a disposizione, visto che nel 2022 ha chiuso con un fatturato record di 9,684 miliardi di euro (+24% rispetto all'anno precedente). Prima c'era Sky poi divenuta Ineos. Il colosso della chimica, di proprietà di Jim Ratcliffe, il quale alla vigilia di Natale e dopo mesi di trattative ha chiuso l'accordo per acquistare il 25% del Manchester United, è da anni uno dei team di riferimento del ciclismo mondiale. Poi si sono aggiunti due colossi: uno del Bahrain e l'altro emiratino. Uno è il Team Bahrain, per il quale ha corso anche Vincenzo Nibali, l'altro è l'UAE Emirates, la formazione numero uno al mondo, quella di Tadej Pogacar per intenderci, a sua volta numero uno del ranking ciclistico da tre stagioni. A queste va aggiunta anche l'olandese Visma che quest'anno presenta un secondo nome nuovo di zecca, autentico colosso dell'economia mondiale. Lease a Bike, infatti, è società che propone e-bike alle aziende per i loro dipendenti e per i loro clienti, fa parte della galassia olandese Pon Holdings, leader mondiale nel settore dei trasporti.

Noi italiani? Immobili.

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