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Serie A in bilico, nello scenario peggiore scudetto e retrocessioni verrebbero assegnati

I vertici del pallone vorrebbero evitare la sospensione definitiva del campionato, ma al vaglio le contromosse per fronteggiare lo scenario peggiore

Serie A in bilico, nello scenario peggiore scudetto e retrocessioni verrebbero assegnati

Non c'è ancora una linea univoca tra i presidenti di Serie A su come rispondere all'emergenza Coronavirus. Certo è che la grave crisi sanitaria ha messo in ginocchio l'intero mondo del pallone, costringendolo ad una pausa forzata e ad un futuro incerto.

Serie A nel caos, la FIGC valuta soluzioni concrete in caso di sospensione

Dunque quali scenari aspettarsi? Molto dipenderà dall'evolversi della situazione, con la speranza che il paese, e quindi anche il calcio, possa gradualmente ripartire. La volontà della FIGC in questo senso è molto chiara: c'è il desiderio di riprendere i campionati non appena sarà possibile, sfruttando a pieno il rinvio di Euro 2020 per terminare la stagione entro una tempistica adeguata.

Il presidente della FIGC Gravina si è convinto che l'ipotesi di congelare la stagione e ampliare l'organico della Serie A con due squadre in più rispetto a quelli attuali non sarebbe una valida soluzione. "Mi apparirebbe schizofrenico avere l'esigenza di giocare meno partite e fare una A con 22 squadre. Sarebbe ingestibile", ha commentato con fermezza ai microfoni de Il Secolo XIX.

Ed ecco un ragionamento alternativo, più ampio, per provare a gestire l'eventuale scenario peggiore, ovvero l'impossibilità di riprendere il campionato. In questo caso lo scudetto andrebbe alla Juventus, come confermato dallo stesso Gravina, che ha menzionato anche gli altri campionati e soprattutto il discorso riguardante le retrocessioni e le promozioni. "Dobbiamo comunque arrivare alla definizione degli organici per la prossima stagione, dalle coppe europee a promozioni e retrocessioni", ha dichiarato a Sky Sport.

Il presidente della FIGC non si sbilancia oltre, anche perché si tratterebbe di provvedimenti senza precedenti, non previsti dal regolamento. Farebbe comunque fede l'ultima giornata disputata regolarmente prima dell'emergenza coronavirus. Inevitabile il coinvolgimento della Lega Serie A nella discussione, al fine di trovare una soluzione idonea per capire come gestire sia le retrocessioni dalla A alla B, sia le promozioni dalla B alla A.

Un contesto scivolosissimo per tutti, la speranza è che il campionato possa riprendere in tempi brevi senza ulteriori stravolgimenti.

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