Calcio

La Signora è senza pace. Alla vigilia dello Sporting si scopre di nuovo sleale

Chiusa l'indagine federale sugli stipendi: violato il principio di lealtà. Il club: "Regole rispettate"

La Signora è senza pace. Alla vigilia dello Sporting si scopre di nuovo sleale

Otto giorni caldi, a dire poco. Che cominciano stasera con l'andata dei quarti di Europa League contro lo Sporting Lisbona. Poi, domenica, la trasferta contro il Sassuolo in campionato per tenere viva la speranza di acciuffare il quarto posto in classifica nonostante il meno 15. Al cui proposito non va dimenticato che mercoledì prossimo il Collegio di Garanzia del Coni emetterà il proprio verdetto: possibile insomma che di qui a una manciata di giorni la Juventus si veda restituire quei punti che potrebbero proiettarla al secondo posto. Che poi quello sia il verdetto definitivo rimane mera ipotesi, dal momento che proprio ieri la procura della Figc nella persona del procuratore Chiné - ha notificato alla società bianconera la chiusura delle indagini per la cosiddetta manovra stipendi, partnership e agenti, contestando al club la violazione del principio di lealtà sportiva (articolo 4.1) per i tre filoni. La Juventus, che in serata ha ribadito la propria convinzione di avere «operato nel pieno rispetto del principio di lealtà sportiva», avrà due settimane di tempo per presentare le proprie controdeduzioni. La telenovela di questo filone che coinvolgerà anche Sampdoria, Atalanta, Sassuolo, Udinese, Bologna e Cagliari - è ben lungi dal terminare.

Un passo per volta sia in campo che fuori, altro non si può fare in un periodo caldissimo che giovedì prossimo vedrà Danilo e compagni affrontare la trasferta di Lisbona nel ritorno del match odierno. Otto giorni, allora. Per cominciare ad avere le idee un po' più chiare e per riempire il calendario di altre due gare, ovvero le semifinali di Europa League. Allegri ci crede, la Juventus anche. Pur se tutti sanno che i desiderata erano quelli di confrontarsi con le migliori di Champions: «Tutte le situazioni devono diventare opportunità così Allegri -. Da qualche parte c'è la via d'uscita, bisogna essere bravi a trovarla: la società nelle stanze dove si deciderà il nostro futuro e noi sul campo, dove i 59 punti raccolti finora ci permettono di essere ancora la seconda forza del campionato».

Così è, se vi pare. Nel frattempo, non si può sbagliare oggi contro lo Sporting Lisbona che negli ottavi ha eliminato l'Arsenal capolista in Premier: undici risultati utili di fila e un modulo offensivo (3-4-3) sono il biglietto da visita della squadra allenata da Ruben Amorim, il nuovo Mourinho nonché ex compagno di squadra di Di Maria ai tempi del Benfica. C'è di più, visto che lo stesso Amorim era in campo nella primavera 2014 quando proprio il Benfica aveva eliminato i bianconeri di Conte nella semifinale di Europa League. «Saremmo dei pazzi se li sottovalutassimo», chiude Allegri.

Ci si aspetta un'atmosfera calda, pur senza gli eccessi visti in Juve-Inter che hanno portato i vertici di Allianz, sponsor detentore del naming right dello stadio bianconero, a richiamare ufficialmente la Juventus ritenendo non accettabili «atteggiamenti su cui non ammettiamo alcuna scusa legata all'agonismo sportivo».

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