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Una strana domenica e quei "tre" Gp vinti dall'Italia

Ci sono diversi modi per vincere un Gran premio

Una strana domenica e quei "tre" Gp vinti dall'Italia

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Ci sono diversi modi per vincere un Gran premio. Si può arrivare terzi onorando premier, ministri e una folla di fedeli, afferrando a fatica il gradino basso dopo aver lottato negli ultimi giri con il proprio compagno. È il caso della Ferrari e Sainz a podio, primi degli altri per manifesta e acclarata superiorità di Max Verstappen e della Red Bull. Comunque, a loro modo, viste premesse, risultati stagionali e corsa di casa, un successo. Si può vincere un Gran premio senza neppure quasi correrlo. Peggio, andando dritti in ospedale lasciando in apprensione un altro popolo di fedeli, sempre rossi ma stavolta su due ruote, come accaduto a Francesco Bagnaia. Pecco ha vinto il Gran premio perché, ancora ieri sera, radiografie e tac non mostravano fratture ma solo botte e paura. Un Gran premio pesante quello conquistato dal campione del mondo piemontese, un Gran premio dal valore inestimabile anche per chi fa il lavoro suo. Perché la differenza tra Bagnaia e il povero Simoncelli ieri era tutta racchiusa nel punto esatto in cui una gomma anteriore ha colpito ed è passata: sul collo del Sic, sulla gamba di Pecco. Lo sa lui, lo sappiamo noi, lo sa il motomondo che al pari della Formula uno convive sul filo di questo precario equilibrio fra trionfo e tragedia. Per via di questo enorme, meraviglioso Gran premio vinto da Bagnaia a Barcellona, può succedere che nella stessa gara a trionfare siano in due: il pilota che l'ha scampata e una Casa e una squadra italiana che nelle ultime stagioni ha fatto passi da giganti: ieri a Montmelò, l'Aprilia è riuscita nell'impresa di conquistare la sua prima doppietta nella classe regina. Qualcuno potrebbe obiettare che però Pecco e la Ducati erano fuori dai giochi; vero, ma solo in parte. Le due Aprilia se la sarebbero giocata anche con il leader del mondiale in pista. Ma in fondo queste sono piccolezze, tipiche di gare e vittorie e domeniche normali.

Non di un giorno come ieri: con l'Italia che a suo modo ha vinto tre Gran premi.

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