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Un «Tulipano Giallo» per gli azzurriQUASI 2 MILIONI DI EURO PUNTATI SU MESSICO-ITALIA

Un «Tulipano Giallo» per gli azzurriQUASI 2 MILIONI DI EURO PUNTATI SU MESSICO-ITALIA

Occhi azzurri, capelli chiari, un metro e 90 di altezza: Mike Havenaar non corrisponde propriamente all'identikit del giapponese medio. Eppure contro gli Azzurri ci sarà spazio anche per lui al centro dell'attacco nipponico, rimasto a secco nella partita inaugurale contro il Brasile. L'ennesima naturalizzazione facile del calcio moderno? Non è il caso di Havenaar, nato a Hiroshima 26 anni fa e cresciuto nel paese del Sol Levante.
Il primo italiano che Mike Havenaar ha conosciuto è stato Totò Schillaci, uno dei tanti big del calcio europeo che si era concesso un finale di carriera in Giappone. Prima degli sceicchi e dei cinesi, infatti, l'El Dorado del calcio si trovava a Tokyo e dintorni. E proprio lì era sbarcato, all'inizio del 1986, un portiere olandese, Dido Havenaar: contratto di dieci mesi con il Sanfrecce Hiroshima e poi il ritorno a casa. Le cose sono andate un po' diversamente. Per casa Havenaar non era raro imbattersi in qualche big, da Lineker a Dunga fino a Schillaci, tutti desiderosi di ricreare uno spicchio di Occidente in una terra dagli usi e costumi così diversi. Scontato che il sogno del piccolo Mike fosse sempre quello di diventare un calciatore. Detto e fatto.
Dopo aver fatto sfracelli nel calcio giapponese, soprattutto a livello giovanile («immaginatevi un quindicenne alto un metro e 90 in mezzo a coetanei tutti di un metro e 60»), nel 2011 Havenaar è entrato nel giro della nazionale. Attualmente gioca in Olanda, nel Vitesse, ma quanta fatica per adattarsi allo stile di vita del paese di origine dei propri genitori. «Niente negozi aperti 24 ore su 24, cucina pessima, mia moglie - che non parla nemmeno inglese - a casa immalinconita». Soffre di saudade il Tulipano Giallo. Basta che non ci pensi la retroguardia azzurra a consolarlo.

Quasi 2 milioni di euro sono stati scommessi su Messico-Italia. Agipronews riferisce che l'1X2 è risultata la scommessa più giocata, con 724 mila euro, pari al 38%. Su Pirlo primo marcatore dell'incontro puntati 2.400 euro, mentre il grosso delle giocate (oltre 7.

000 euro) è andato su Balotelli, autore del gol decisivo.

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