Giorn-di-bordo

Supermotore da 350 cavalli E la rivoluzione va in «onda»

Paolo Ilariuzzi: «Concentrati solo sui fuoribordo per una strategia di forte innovazione del prodotto»

Fabrizio De Marinis

Numeri degni di un propulsore da competizione, tanto da risultare i più alti per i fuoribordo prodotti in serie. La rivoluzione in casa Suzuki Marine si chiama DF350A, un V6 a quattro tempi, che con i suoi 350 cavalli è il più potente mai costruito dal produttore giapponese. Tre anni di ricerche, sperimentazioni e altissime soluzioni innovative degli ingegneri della nota casa del Sol Levante, per compiere un nuovo capolavoro di tecnologia, che sarà prodotto in Giappone, negli stabilimenti di Toyokawa. Dopo il debutto negli Usa, il nuovo motore è in fase di distribuzione in Italia e nel resto del mondo.

Tra le caratteristiche principali del nuovo DF 350 A di Suzuki, spiccano un notevole rapporto di compressione: 12.0:1, un innovativo sistema di iniezione diretta dell'aria, la presenza di due sofisticati iniettori per cilindro, una nuova architettura dei pistoni, la possibilità di installare due eliche controrotanti e un rapporto di riduzione a ben 2.29:1.

Sebbene le eliche contro-rotanti su un solo asse non siano una novità, finora non sono mai state utilizzate con successo sui fuoribordo. Le doppie eliche - sei pale in tutto - del DF350A, invece offrono tre vantaggi chiave, dimensioni compatte, maggiore stabilità e maggiore trazione. A queste si aggiunge l'innovazione del piede fuoribordo che contiene la scatola del cambio e che con rapporti più ridotti ha garantito maggiore idrodinamicità, migliorando significativamente il modo in cui un fuoribordo converte la potenza del motore in spinta subacquea.

Altra grande innovazione è il sistema di aspirazione dell'aria che consente al motore di operare con molta aria fresca, separandola da acqua, spruzzi e umidità. Il sistema «Dual Louver» incorpora un doppio filtro composto da lame, ciascuna progettata con una precisa inclinazione. Mentre la prima parte del filtro, quella esterna, rimuove le gocce d'acqua più consistenti, la seconda, interna, elimina l'acqua vaporizzata. «Suzuki ha scelto da ormai qualche stagione di non vendere più direttamente imbarcazioni, per concentrarsi sul mercato del fuoribordo, in crescita in Italia del 10% - spiega Paolo Ilariuzzi, direttore commerciale Suzuki Italia Divisione Marine - ed ha quindi percorso una strategia di forte innovazione del prodotto. Il nuovo motore DF350A ne è la riprova. Ha un contenuto di novità tecnologiche molto elevate, un'indubbia rivoluzione nella storia dei fuoribordo.

Senza tralasciare la riduzione dei consumi con la tecnologia Lean Burn di Suzuki, a combustione magra, ad ogni regime di rotazione, soprattutto alla velocità di crociera».

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