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Atp Vienna, Sinner stende Tiafoe in due set e vola in semifinale

Termina 6-3, 6-4 per un impeccabile numero 4 del mondo, che domani se la dovrà vedere con Andrey Rublev: vendicata la beffa dello statunitense del 2021 sempre nella capitale austriaca

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Jannik Sinner si prende una gustosissima rivincita contro Frances Tiafoe e si prende di forza le semifinali dell'Atp 500 di Vienna, proprio là dove due anni fa esatti il tennista statunitense aveva beffato in rimonta l'altoatesino quando quest'ultimo sembrava assolutamente ormai vicinissimo alla vittoria (era arrivato a servire per il match sul 6-3 5-3). Se ventiquattro mesi fa il giocatore di Hyattsville non si comportò esattamente proprio da gentleman, facendo di tutto per distrarre l'azzurro - che finì con il cedere per 3-6, 7-5, 6-2 - in questa edizione sul cemento indoor della capitale austriaca non c'è stata replica di quello show personale di Tiafoe: Sinner vince 6-3, 6-4 e domani pomeriggio affronterà Andrey Rublev per accedere alla finale del torneo.

Primo set da manuale per il numero 4 del mondo, che strappa il break già in avvio di match: Il favoloso passante lungolinea su una volèe di Tiafoe molto ben giocata (di rovescio col taglio a uscire) precede prima il drop-shot di rovescio che si ferma in rete e poi il doppio fallo commesso dall'americano. Tiafoe non riesce a inventarsi niente per controbattere a Sinner e il suo passante lungo vale il 3-0 per il bolzanino. Lo statunitense aggiusta la battuta e scende a rete per tenere il servizio, ma il nostro connazionale gestisce al meglio gli scambi: i tiri profondi di Sinner affondano Tiafoe in fondo al campo nel quinto game, nonostante un doppio fallo per Jannik. Il gioco più complicato del primo parziale è sicuramente quello che poi lo porta sul 5-2: nell'ordine, un bel dritto di Tiafoe, che affonda forse per la prima volta nel match, il secondo e il terzo ace per Sinner, due palle-break per Tiafoe e poi la chiusura a rete di Jannik. Quest'ultimo servirà per il primo set a zero.

Sicuramente c'è molto più equilibrio nel secondo set, ma sembra più che altro un'illusione: almeno dal punto di vista di Tiafoe che, come nel 2021, ci riprova ad aizzare il pubblico dopo avere tenuto la propria battuta sul 2-1. Nel quarto game lo statunitense prova a cambiare le proprie risposte, cercando di confondere le idee a Sinner: Jannik risponde con un bellissimo diagonale stretto e due grandi prime esterne. Entrambi mantengono il servizio fino al settimo gioco: l'erroraccio clamoroso di Tiafoe regala il 15-30 a Sinner e un altro sbaglio sul punto successivo consente all'azzurro di prendersi il break grazie a un rovescio sul nastro dell'americano. Tuttavia il rischio di un immediato controbreak è dietro l'angolo: regala una palla-break a Tiafoe con un grave errore, ma poi si riprende subito e annulla tutto. Tiafoe allunga l'incontro, annullando un match point a Sinner, che però serve nuovamente a zero e si aggiudica la sfida.

Nona semifinale per lui e 54esimo match vinto (solo 14 le sconfitte) in questo 2023: eguagliato il record di successi di un italiano in una stagione di Barazzutti (1978).

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