Roma

Il «Titano» di Mahler per la nuova stagione dell'Orchestra sinfonica di Roma

Domenica la «prima» dell'orchestra sinfonica diretta dal maestro Francesco La Vecchia e patrocinata dalla «Fondazione Roma». Due esecuzioni di sicuro impatto: oltre alla Sinfonia numero 1 di Mahler, la rara «Elegia Eroica» del compositore italiano Alfredo Casella

Con due «pezzi» di grande rilievo sinfonico si inaugura domenica prossima la stagione dell'Orchestra di Roma, patrocinata dalla Fondazione Roma e diretta dal maestro Francesco La Vecchia. In programma all'auditorium di via della Conciliazione ( alle 17.30 domenica, alle 20.30 lunedì), il «Titano» di Mahler (sinfonia numero 1) e la rara «Elegia Eroica» di Alfredo Casella.
La Sinfonia n. 1 in Re maggiore di Gustav Mahler fu composta in un lungo arco di tempo tra il 1888 ed il 1894, quando il lavoro di direttore d'orchestra lasciava poco tempo a Mahler per la composizione, ed ebbe diverse revisioni perché il compositore rimase a lungo indeciso se dare al lavoro la forma di poema sinfonico o di sinfonia. La prima esecuzione della prima versione avvenne a Budapest nel 1889, quando Mahler era direttore del Teatro dell'Opera. Sebbene la composizione sia nella sua forma definitiva una classica sinfonia in quattro tempi senza programma, le numerose versioni esistenti ed il contenuto musicale testimoniano che la sua ispirazione trae origine sia da fonti extramusicali (fra cui «la Natura» e il romanzo «Il Titano») sia dal ciclo liederistico Lieder eines fahrenden Gesellen del 1884, i cui temi alimentano la sinfonia.
Elegia Eroica. Nell'estate del 1916, Alfredo Casella concepì un poema funebre dedicato alla memoria dei figli d'Italia caduti per la sua grandezza. «Questo poema, del quale terminai la composizione nel tardo autunno del medesimo anno, si chiamò Elegia eroica ed aveva la forma di un vasto trittico, una vera e propria marcia funebre iniziale di carattere eroico, un episodio centrale più intimo e di carattere profondamente doloroso, una ultima parte infine ove, ad una raffica di morte che passava violenta sull'orchestra, subentrava una dolcissima ninna-nanna nella quale veniva evocata la patria come una madre che culla il figlio morto».
L'Orchestra Sinfonica di Roma. Nata nel 2002, voluta e sostenuta unicamente dalla Fondazione Roma, l'Orchestra si prefigge l'obiettivo di dare occupazione stabile a giovani musicisti e avvicinare la musica ai meno fortunati. Essa rappresenta uno dei rari esempi in Europa di orchestra sinfonica a gestione completamente privata. Fin dagli esordi è stata riconosciuta dalla critica internazionale come una formazione di grande prestigio e si è esibita alla presenza di quattro capi di stato, della Regina di Spagna e della Regina d'Olanda.
L'Orchestra esegue circa 120 concerti in un anno e ha un consenso di pubblico tale da raggiungere i 300mila spettatori; si esibisce nell'Auditorium Conciliazione dove esegue i 70 concerti della Stagione Ufficiale e realizza a Roma un importante progetto di educazione alla musica sinfonica per gli studenti.
Animatore instancabile dell'Orchestra è il maestro Francesco La Vecchia, che ricorda come nello scorso mese di giugno si siano avute «due straordinarie conferme della forza di un progetto artistico unico in Italia e di una qualificazione artistica dell'orchestra oramai dai confini mondiali».
Le incisioni. Per una delle più importanti case discografiche del mondo, la Naxos, l'Orchestra Sinfonica di Roma aveva già inciso l'integrale dell'opera sinfonica di Martucci e ora, prima orchestra nella storia della musica, ha completato l'incisione dell'opera sinfonica di un altro grande compositore italiano: Alfredo Casella. Già incisi, e pronti per la pubblicazione, decine di altri cd con brani sinfonici di autori quali: Franco Ferrara, Goffredo Petrassi, Gian Francesco Malipiero, Ferruccio Busoni, Ermanno Wolf Ferrari.
Altro straordinario traguardo, sarà l'ultimazione prevista per l'autunno 2011 dell'intera opera sinfonica di Ottorino Respighi: 18 cd comprendenti decine di concerti, poemi sinfonici e titoli di varia natura che saranno un ulteriore segno dell'impegno discografico perseguito con tenacia dal maestro La Vecchia.
Le tournée. Sempre nel giugno scorso, l'Orchestra Sinfonica di Roma ha realizzato la sua ennesima tournée nelle più prestigiose sale da concerto degli Stati Uniti: New York Carnagie Hall, Philadelpia Kimmel Center - Verizon Hall, Boston Shubert Theatre, Washington J.F. Kennedy Center for Performing Arts.
Non certo un'eccezione, visto che La Vecchia ha diretto l'Orchestra Sinfonica di Roma già due volte dalla sala della Philharmonie a Berlino e poi ancora al Musikwerein a Vienna, al National Theatre a Pechino, all'Oriental Art Center di Shanghai, a San Pietroburgo su invito ricevuto dal Ministero della Cultura della Federazione Russa, a Bruxelles su invito del Presidente della Commissione Europea Romano Prodi, a Madrid su invito ed alla presenza di S. M. la Regina di Spagna; a Belgrado su invito dell'Orchestra Filarmonica; in Brasile su invito del Presidente della Repubblica con concerti al Teatro Municipale di Rio de Janeiro e al Teatro Nazionale di Brasilia; a Londra, nella Cadogan Hall, al Megaron Mussikis di Atene.
In tutte queste tournée, anche nelle sale più difficili, di fronte ai pubblici più esigenti, al cospetto della critica mondiale, i programmi dell'Orchestra Sinfonica di Roma hanno sempre proposto titoli di autori internazionali della grande letteratura sinfonica, al fianco delle più importanti composizioni del sinfonismo italiano. Risultati commentati con soddisfazione dal maestro La Vecchia: «Per chi non conosce a fondo il lavoro e l'impegno dell'orchestra, ci fa piacere sorprenderli informandoli che dovunque, e non è un'esagerazione, la musica dei grandi compositori italiani è stata accolta in serate trionfali. Per questo, senza retorica, ma citando soltanto dei fatti, sappiamo di essere unici in Italia».
Per abbonamenti e biglietti, informazioni al numero verde: 800.904.

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