Torino dà il via a «Esperienza Italia»

Saranno le grandi Arti e le antiche Muse a enfatizzare il prossimo 150° anniversario dell’Unità d’Italia? Una maestosa mostra alla Reggia di Venaria, a Torino, dove confluiranno i capolavori dagli antichi Stati preunitari, simboleggerà, in un lungo e secolare viaggio, quel sentimento del bello, dell’estetica e dell’armonia che da millenni ci accomuna e caratterizza e che è confluito nel senso comune del «made in Italy».
Ma attraverso un altro lungo viaggio antropologico sulle grandi trasformazioni storiche, religiose, economiche, sociali e politiche si aprirà un vasto momento riflessivo anche sul secolo che verrà. Nel 2011 saranno trascorsi 150 anni dall’unificazione dell’Italia. Un secolo e mezzo di cambiamenti profondi, di modelli di riferimento mutati, di importanti fenomeni migratori, ma anche di conquiste internazionali e di superamenti di gravi crisi. Così il 2011 e i festeggiamenti per il 150° anniversario dell’unità nazionale possono essere un’opportunità per un dibattito collettivo che guardi al futuro.
«È con questo spirito che Torino ha deciso di mettersi a disposizione del Paese per organizzare quell’anno un grande evento: Esperienza Italia - spiega Alberto Vanelli, vicepresidente esecutivo del Comitato Italia 150 (presidente pro tempore è il presidente della Regione, Mercedes Bresso) e direttore della Reggia di Venaria Reale - 250 giorni di mostre, esposizioni tematiche, convegni e spettacoli, che dal 17 marzo al 20 novembre 2011, presenteranno quanto l’Italia ha di meglio da offrire al mondo: bellezze artistiche e culturali, creatività e made in Italy, innovazione, qualità della vita, storia, enogastronomia. Un evento straordinario che permetterà ai visitatori di vivere un’esperienza dell’Italia facendo rivivere il passato, discutendo il presente e sperimentando un futuro possibile per il Paese». Esperienza Italia si rivolge idealmente a 150 milioni di persone. Quel popolo «italico» che è composto dagli italiani in senso stretto, dai nuovi italiani, dalle comunità italiane nel mondo e da tutti coloro che sono appassionati del nostro Paese, magari perché ne studiano la lingua o ne apprezzano la produzione enogastronomica. «In un’epoca in cui la società massificata e globalizzata - continua Vanelli - tende a privare i singoli dell’esperienza, restituire alle persone l’occasione di sperimentare potrà contribuire alla costituzione di una nuova identità italiana. Al pubblico verrà offerto di vedere, sentire, vivere in prima persona le mostre e le attività, facendo un’esperienza inedita di “italianità”. Non a caso gli eventi organizzati si terranno in alcuni luoghi simbolo della storia e del futuro di Torino: la Reggia di Venaria Reale, le ex Officine Grandi Riparazioni, il castello del Valentino, ma anche il nuovo Parco Dora. Ci saranno poi le aperture del nuovo Museo del Risorgimento e del Museo Egizio. Esperienza Italia permetterà anche a molte città italiane di promuovere le proprie eccellenze. Hanno già aderito Napoli, Venezia, Milano e Firenze».
Ma saranno anche la storia e l’identità le altre due grandi protagoniste sempre alle Officine. «Negli spazi di uno dei monumenti dell’industria torinese - spiega Vanelli - la fabbrica dove si costruivano i treni, i 150 anni di storia italiana verranno raccontati attraverso grandi tematiche come l’etos, la religiosità, la famiglia, il sociale, il lavoro, la creatività, l’antropologia. Al centro del percorso, il lento, difficile ma incessante processo attraverso il quale si sono fatti gli italiani e le conquiste che hanno raggiunto. Altro appuntamento, quello sul futuro del nostro Paese. Come vivremo? Come ci vestiremo? Come mangeremo? Che lingua parleremo? A rispondere a queste domande saranno la creatività e il genio italiano».
«Ma il momento culminante - riprende Vanelli - sarà rappresentato dal grande omaggio all’estro e alla grandezza italiana. La grande mostra d’arte che raggrupperà capolavori di maestri dal 1300 al 1861, da Giotto, a Leonardo, a Tintoretto, a Borromini, ai grandi moderni, e ripercorrerà dal Medioevo a oggi, la storia delle città italiane attraverso i capolavori che le hanno rappresentate. Altro importante appuntamento, infine, l’omaggio all'enogastronomia italiana. All’interno dei Giardini della Reggia sarà realizzato un vero laboratorio del gusto e della cucina di ogni regione.

Un viaggio nei sapori e negli odori tipici del cibo del nostro Paese».

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