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Tv, pubblicità delle calze con l'Inno di Mameli ed è polemica: vergogna

L'inno nazionale come colonna sonora dello spot. L'ira del presidente (patriota) della provincia di Savona

Tv, pubblicità delle calze 
con l'Inno di Mameli 
ed è polemica: vergogna

Savona - "Sorelle d'Italia, l'Italia s'è desta" e un calzino scivola su per il polpaccio levigato di un'avvenente connazionale. L'idea non è piaciuta a tutti. Ma in particolare non è andata giù a una persona. "Con il canto degli italiani non si gioca. E non si può nemmeno metterlo sotto i piedi": il presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza è noto per le sue varie iniziative patriottiche. Questa volta nel mirino è finita l'ultima campagna pubblicitaria di Calzedonia, rea di aver utilizzato l'inno di Mameli, perché l'Italia sarà pure un paese fatto a Stivale ma l'inno non va confuso con i calzini.

Presidente patriota Vaccarezza è affezionato protagonista di tanti raduni degli alpini (domenica scorsa a Mestre ha preso parte alla cerimonia per il dono dell’olio votivo alla Madonna del Don), ha messo a mezz’asta le bandiere di Palazzo Nervi, sede della Provincia, poche ore dopo l’attentato di Kabul prima ancora che venisse proclamato il lutto nazionale ed ha dipinto con il tricolore il palazzo comunale. "L’inno di Mameli non è uno scherzo. È una cosa seria - dice - sentirlo in un spot per pubblicizzare delle calze da donna è una vergogna".

"Chiedo di eliminare lo spot" E allo stesso modo, secondo il presidente della Provincia di Savona, dovrebbero vergognarsi i dirigenti dell’azienda veronese di Malcesine "che hanno consentito a coloro che hanno realizzato la pubblicità di poterla mettere in onda". "Chiedo espressamente all’azienda di eliminare dallo spot le note di Mameli, l’inno non deve essere violato in nessun modo.

Lo chiedo a nome non solo dei savonesi, ma di tutti gli italiani che hanno a cuore il "canto degli italiani" che rappresenta la nostra nazione", conclude Vaccarezza.

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