Sanremo 2023

Ferragni e Rosa Chemical, Sanremo nel mirino Agcom: cosa rischia ora la Rai

La pubblicità gratuita a Instagram e i siparietti hot dell’artista, senza dimenticare la furia di Blanco contro le rose. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni potrebbe aprire un’istruttoria

Ferragni e Rosa Chemical, Sanremo nel mirino Agcom: cosa rischia ora la Rai

Sono trascorse quasi due settimane dalla fine del festival di Sanremo, ma le polemiche non si placano. Tra esposti e indiscrezioni, è il turno dell’Agcom: nel mirino la pubblicità a Instagram firmata da Chiara Ferragni, il siparietto hot tra Rosa Chemical e Fedez e la furia di Blanco contro le rose sul palco dell’Ariston. Come evidenziato dal Messaggero, mercoledì pomeriggio si è tenuta la riunione dell’Authority e potrebbe aprirsi un’istruttoria per verificare se siano state violate delle regole.

Caos Sanremo, cosa rischia la Rai

Tre casi che hanno scatenato un putiferio sui social network e nei salotti televisivi, tre casi che potrebbero costare caro alla Rai. Particolarmente salata la possibile sanzione per il balletto hard di Rosa Chemical con Fedez, seguito da un’effusione neanche troppo mascherata. Le regole del Testo unico dei servizi media audiovisivi e radiofonici parlano chiaro: i minori vanno tutelati fino alle ore 23. La multa può toccare i 600 mila euro. Linea soft invece nei confronti del direttore di Rai 1, Stefano Coletta. “Non poteva prevedere il gesto di Rosa Chemical”, il ragionamento dell’Agcom.

Altro dossier piuttosto delicato è quello legato alla Ferragni e alla presunta pubblicità (gratuita) a Instagram. I vertici Rai non hanno dubbi: il social network di Zuckerberg non fa product placamento, ovvero non pubblicizza la sua piattaforma. Ma l’Agcom ha qualche dubbio e la televisione di Stato rischia un’altra sanzione degna di nota: la multa massima per “omesso controllo” può arrivare a 300 mila euro.

I siparietti con la Ferragni hanno permesso ad Amadeus e Gianni Morandi di raccogliere decine di migliaia di follower su Instagram nel giro di qualche serata. Basti pensare che un post del conduttore può arrivare a valere 5 mila euro. Secondo il presidente dell’Agcom Giacomo Lasorella, inoltre, ci sono gli estremi per una violazione del diritto d’autore. Sul punto è già intervenuto l’amministratore delegato di Rai Pubblicità Gian Paolo Tagliavia:"Avere Chiara Ferragni e non parlare di Instagram era difficile. Laddove ci dovesse essere una collaborazione continuativa ci sarebbe un'apertura anche ad aspetti commerciali, che quest'anno sono appunto passati in secondo piano perché c'erano esigenze editoriali che andavano preservate".

Attesi aggiornamenti: il Sanremo dei record di ascolto potrebbe diventare anche quello del primato di sanzioni.

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