Vaticano

"Dio non rifiuta. Gli infiltrati...", l'apertura del Papa agli Lgbt

Bergoglio dialoga con una ragazza "non binaria" e tende la mano alla comunità Lgbt: "Il mio dovere è di accogliere sempre". In passato, però, la dura condanna all'ideologia gender. "Fascino diabolico"

"Dio non rifiuta. Gli infiltrati...", l'apertura del Papa agli Lgbt

"Sai che cos'è una persona non binaria?". La domanda è stata rivolta direttamente a Papa Francesco e a formularla è stata Clelia, una ragazza spagnola che dichiara quell'orientamento. E il Santo Padre ha annuito. Del resto, nei suoi dieci anni di pontificato, Bergoglio ha dimostrato di essere ben al corrente dei principali argomenti di dibattito. Anche di quelli più controversi per la Chiesa. Nel documentario "Amen", che verrà trasmesso prossimamente su Disney+, il pontefice ha così dialogato con quella giovane e con altri suoi coetanei, parlando innanzitutto del rapporto tra il mondo ecclesiale e quello Lgbt.

Il Papa e la ragazza "non binaria"

"Una persona non binaria non è né uomo né donna, o, quantomeno, non del tutto né tutto il tempo", aveva spiegato la ragazza spagnola al Papa, secondo quanto riferisce l'Osservatore Romano. E il gesuita ha poi risposto con toni di apertura alla domanda se nella Chiesa ci sia spazio per la diversità di genere. "Ogni persona è figlia di Dio, ogni persona - ha detto Bergoglio -. Dio non rifiuta nessuno, Dio è padre. E io non ho diritto a cacciare nessuno dalla Chiesa. Non solo, il mio dovere è di accogliere sempre. La Chiesa non può chiudere la porta a nessuno. A nessuno".

"Chi esclude è un infiltrato"

Subito dopo il pontefice ha rivolto una critica a quanti, prendendo la Bibbia come riferimento, giustificano l'esclusione dalla comunità ecclesiale del cosiddetto movimento Lgbt. "Queste persone sono infiltrati che approfittano della Chiesa per le loro passioni personali, per la loro ristrettezza personale. È una delle corruzioni della Chiesa", ha detto. Già in passato il Pontefice aveva teso la mano alla comunità arcobaleno, ma va altresì precisato che in più occasioni aveva anche fermamente condannato le teorie del gender, difendendo invece con parole esplicite la famiglia "fatta da uomo e donna".

Quando Bergoglio condannò l'ideologia gender. "Fascino diabolico"

"L'ideologia del gender è pericolosa, perché è astratta rispetto alla vita concreta di una persona, come se una persona potesse decidere astrattamente a piacimento se e quando essere uomo o donna", aveva anche affermato Bergoglio, che stavolta - cercando probabilmente un dialogo con l'interlocutrice "non binaria" - ha utilizzato argomentazioni meno perentorie in tal senso. In passato, Bergoglio aveva anche fatto distinzioni tra la questione omosessuale (meritoria di ascolto e di accoglienza) e l'ideologia: quest'ultima - aveva tuonato - "ha sempre il fascino diabolico, perché non è incarnata".

Il Papa e la domanda sulla masturbazione

Nel documentario per Disney+, il Santo Padre ha anche parlato con una giovane che vende contenuti pornografici in rete. E, secondo quanto riporta l'Osservatore Romano, le ha detto: "Chi è dipendente dalla pornografia è come se fosse dipendente da una droga che lo mantiene a un livello che non lo lascia crescere". Il dialogo si è poi spostato sul tema della masturbazione, rispetto al quale il Papa ha dichiarato: "Il sesso è una delle cose belle che Dio ha dato alla persona umana. Esprimersi sessualmente è una ricchezza. Allora tutto ciò che sminuisce la reale espressione sessuale sminuisce anche te, e impoverisce questa ricchezza in te. Il sesso ha una sua dinamica, ha una sua ragion d'essere".

Poi, ammettendo che cristiani non hanno sempre avuto una catechesi matura sul sesso, ha aggiunto: "L'espressione dell'amore è probabilmente il punto centrale dell'attività sessuale.

Allora tutto ciò che te lo trascina da un'altra parte e che te lo toglie da quella direzione ti sminuisce l'attività sessuale".

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