Vaticano

L’appello per la pace del Papa: “Meglio negoziato che guerra senza fine”

Francesco parla di Ucraina e Gaza nell'intervista a CBS News. E attacca gli scettici sul clima

La giornalista Norah O'Donnell con Papa Francesco.  CBS News
La giornalista Norah O'Donnell con Papa Francesco. CBS News

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L’appello pacifista del Papa: “Meglio negoziato che guerra senza fine”

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"Per me è un onore che gli americani mi attacchino". Queste parole, pronunciate sul volo verso il Mozambico nel 2019, dicono molto del rapporto tra il primo Papa sudamericano della storia e gli Stati Uniti. Questa notte dall'altra parte dell'Oceano è andata in onda la prima intervista di Francesco ad una televisione statunitense. Ad intervistarlo è stata la conduttrice e corrispondente di 60 Minutes Norah Morahan O'Donnell per CBS Evening News. La giornalista americana aveva anticipato che la sua conversazione col Papa si è concentrata sulla Giornata mondiale dei bambini che si terrà in Vaticano il 25 e il 26 maggio. Non a caso all’incontro del Pontefice con O'Donnell ha partecipato anche il francescano padre Enzo Fortunato, coordinatore dell'evento. Questa iniziativa è stata annunciata lo scorso dicembre, durante l'Angelus, dal Papa stesso.

Guerra e pace

A proposito del tema di questa Giornata, Bergoglio ha affermato che “i bambini portano sempre un messaggio" e aiutano "noi ad avere un cuore più giovane”. Sempre partendo dai più piccoli, il Pontefice è tornato a parlare di attualità e di guerra in Ucraina. "Quei bambini non sanno sorridere. Io dico loro qualcosa, ma loro hanno dimenticato come sorridere. E quando un bambino dimentica come si sorride e' molto dura. Questa è' una cosa molto seria”, ha affermato Francesco nel corso dell’ intervista.
Il vento bellico soffia come non mai sul pianeta. Il Papa non si è nascosto col network statunitense ed è tornato ad invocare la pace. Per lui “una pace negoziata è meglio di una guerra senza fine". Infine, l’invocazione: "per favore, i Paesi in guerra, tutti quanti, fermino la guerra. Cercate di negoziare. Cercate la pace”. Francesco ha anche rivelato a O'Donnell: “tutte le sere alle 7 chiamo la parrocchia a Gaza per saper come va. E' molto dura”. Il suo interlocutore è padre Yusuf Asad, viceparroco della parrocchia della Sacra Famiglia nella Striscia.

Contro chi nega i cambiamenti climatici

Nell’intervista si è parlato di clima ma anche della salute del Pontefice che ha rassicurato la giornalista dicendo: “sto bene”. Sul cambiamento climatico, Francesco ha attaccato chi non condivide questa preoccupazione sostenendo che esistono "persone sciocche" che "non ci credono". Secondo lui questa reazione scettica si deve al fatto che c'è chi non capisce la situazione o, a suo dire, avrebbe interesse a mantenerla tale. Questo tema è molto sentito dall'intervistatrice Norah O'Donnell che spesso chiede ai suoi interlocutori cosa direbbero a chi nega il fenomeno dei cambiamenti climatici.
La CBS ha anche trasmesso un servizio sul calo del numero di cattolici negli Stati Uniti attestato in un recente sondaggio. Commentando questo trend, Bergoglio ha detto: "Direi che un posto c'è sempre, sempre. Se in questa parrocchia il parroco non sembra accogliente, lo capisco, ma andate a cercare altrove, un posto c'è sempre". A questo proposito ha anche aggiunto un appello: "Non scappare dalla Chiesa.

La Chiesa è molto grande".

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