Vaticano

"La mia voce è stata rimossa, ma qualcuno...". La profezia del vescovo cacciato dal Papa

Joseph Strickland, destituito da Francesco, ha rivendicato il contenuto di un discorso di cinque anni fa in cui denunciava la condotta dell'ex cardinale

"La mia voce è stata rimossa, ma qualcuno...". La profezia del vescovo Strickland cacciato da papa Francesco

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"È stata rimossa, ma qualcuno...". L'affondo del vescovo Strickland cacciato da papa Francesco

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La rimozione di Joseph Edward Strickland da vescovo di Tyler continua a non passare inosservata. Un'ondata di solidarietà è arrivata dai fedeli locali e da quelli di tutto il mondo con sensibilità più tradizionale. Mentre i profili social della diocesi texana hanno limitato i commenti sotto i nuovi post, Strickland sta continuando ad utilizzare X com'era solito fare anche prima della decisione di sabato di Francesco.

Cosa c'entra il caso McCarrick?

Strickland, sul suo nuovo profilo X, ha accennato di nuovo alla destituzione ed ha fatto un riferimento indiretto al caso McCarrick, dal nome dell'ex cardinale Theodore accusato di abusi anche su minori e oggetto del famoso memoriale dell'ex nunzio apostolico negli Stati Uniti Carlo Maria Viganò dove si sosteneva che il Papa fosse stato informato della condotta dell'arcivescovo emerito di Washington e dell'esistenza di sanzioni da parte di Benedetto XVI dirette ad indurre il prelato statunitense a fare vita ritirata. La Santa Sede ha replicato alle accuse di Viganò con un rapporto del 2020 redatto dalla Segreteria di Stato che ha negato questa circostanza, parlando di raccomandazioni e non di sanzioni. Se nei primi anni dell'attuale pontificato McCarrick si è messo in evidenza per un rinnovato attivismo, poi è stato Francesco prima a farlo dimettere dal collegio cardinalizio e poi nel 2019 a ridurlo allo stato laicale una volta emerse con credibilità le accuse contro di lui. Ma alla figura dell'ex potentissimo arcivescovo di Washington sono stati legati molti degli uomini attualmente più importanti della Chiesa a stelle e strisce. Nel 2018, nel corso dell'assemblea d’autunno della conferenza episcopale degli Stati Uniti a Baltimora, Strickland prese la parola e chiese ai suoi confratelli "come è stato promosso, come è potuta succedere tutta la situazione McCarrick?".

Poi incalzò la platea sulla questione dell'omosessualità tra i prelati chiedendo "crediamo o no alla dottrina della Chiesa? C'è un prete che adesso viaggia, sostanzialmente dice di no, e sembra essere molto ben promosso in vari posti". Il riferimento era a padre James Martin, il gesuita conosciuto per il sostegno alla causa arcobaleno nella Chiesa. Nel tweet di ieri, Strickland ha pubblicato il video di quell'intervento a Baltimora ed ha detto di voler confermare "queste parole di 5 anni fa" aggiungendo che la sua "voce è stata rimossa da questi incontri" ma dicendosi speranzoso sul fatto che qualcun altro possa raccogliere il messaggio perché "il mondo ha bisogno della Verità di Gesù Cristo, della Sua Buona Novella, ora più che mai".

Supporto rispettoso

Strickland è intervenuto anche su un evento indetto in suo supporto sabato prossimo davanti alla cancelleria della diocesi di Tyler. Una processione in cui verrà recitato il rosario "in difesa di santa madre Chiesa e del vescovo Joseph Strickland", recita l'avviso. Il presule texano ha dimostrato di apprezzare l'iniziativa augurandosi che "questo sforzo sia basato sulla preghiera, rispettoso e focalizzato su Gesù" perché "Lui è l'unico sostegno di cui ho bisogno e sento l'abbraccio profondo del Suo Sacro Cuore". Strickland ha anche aggiunto di apprezzare "la fede vigorosa da cui è ispirato, ma per favore ricordate che io non sono niente, Gesù è tutto. Viva Cristo Re!". Parole che suonano come un endorsement alla processione a patto che non diventi occasione per contestare il Papa. Intanto monsignor Joe Vásquez, vescovo di Austin che Francesco ha nominato amministratore apostolico a Tyler dopo la rimozione di Strickland, ha scritto una lettera di poche righe ai fedeli della diocesi annunciando che a breve si recherà sul territorio per organizzare "questo periodo di transizione". Nessun cenno o ringraziamento al vescovo uscente che ha guidato la diocesi per undici anni. A seguire, nelle Q&A pubblicate per spiegare questa situazione, sul sito della diocesi è stato spiegato che "il vescovo Strickland rimane vescovo della Chiesa cattolica, ma non serve più come vescovo di Tyler.

Per favore continuate a pregare per lui".

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