Vaticano

"Il Papa dei migranti". La stampa francese punge Francesco

Nella Francia che respinge i migranti al confine, il viaggio di Francesco viene accolto senza entusiasmo. La stampa transaplina: "I fedeli francesi hanno una relazione complessa con questo Papa"

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L'accoglienza non sarà probabilmente delle più calorose. Nella Francia che respinge i migranti a Ventimiglia e che la Corte Ue ha rimproverato per questo, la visita di Papa Francesco non sembra destare particolari entusiasmi. Anzi, guardando le odierne prime pagine di alcuni quotidiani transalpini, la presenza del Santo Padre a Marsiglia veniva già anticipata con una certa freddezza e con osservazioni critiche nei confronti dell'illustre ospite. Quest'ultimo, del resto, è arrivato da poco nel Paese d'oltralpe proprio per parlare di migranti, come si può intuire anche dagli appuntamenti in programma nell'agenda pontificia per le prossime ventiquattr'ore.

Atterrato a metà pomeriggio in terra francese, dopo un incontro con il clero Papa Francesco si recherà ai piedi al monumento per i marinai e i migranti spariti in mare, proprio per ricordare i profughi morti nel Mediterraneo. In Francia, tuttavia, l'opinione dominante sulla gestione dei flussi migratori non sembra particolarmente affine a quella di Bergoglio. "Mentre l'afflusso di persone a Lampedusa mette a dura prova i rapporti europei, il messaggio d'apertura del Vaticano non è in sintonia con le posizioni francesi", ricorda in prima pagina il quotidiano Le Monde, orientato verso il centrosinistra. Il giornale parigino, inoltre, riserva un altro affondo al Pontefice, spiegando che "i fedeli francesi hanno una relazione complessa, per alcuni persino di rottura, con questo Papa, che dà poco interesse ai Paesi del Vecchio Continente".

E Le Parisienne apre l'odierna edizione con un titolo ancor più emblematico: "Marsiglia accoglie il Papa dei migranti". È noto infatti che il Santo Padre abbia particolarmente a cuore la questione dei profughi, al punto da aver dedicato il suo primo viaggio da pontefice proprio a Lampedusa. Nei suoi primi dieci anni alla guida della Chiesa Cattolica, Bergoglio ha più volte richiamato le nazioni all'accoglienza, chiedendo esplicitamente all'Europa di non lasciare sola l'Italia nella gestione dei flussi. Nei fatti, però, molti Paesi hanno disatteso quell'invito alla collaborazione. E chissà che il tema non venga toccato anche nell'incontro tra Papa Francesco e il presidente Macron, previsto per domani, prima della santa Messa al Velodrome alla quale è prevista la presenza dell'inquilino dell'Eliseo.

La valenza politica della trasferta francese del Santo Padre non è chiaramente sfuggita alla stampa transaplina, che ha subito evidenziato la non casuale meta scelta da Bergoglio per il suo viaggio. "La visita molto politica di Papa Francesco a Marsiglia", titolava stamani Le Figaro. A confermare quella chiave di lettura, il telegramma inviato dallo stesso Pontefice a Sergio Mattarella, poco prima del viaggio apostolico in Francia. Nel messaggio, il Papa spiegava di recarsi di Francia per "riflettere sulle sfide dell'accoglienza e dell'integrazione". Proprio i temi che nel Paese d'oltralpe infiammano e dividono il dibattito pubblico, anche alla luce di episodi d'attualità che evidenziano le difficoltà di un certo modello di integrazione permissivista.

"Emmanuel Macron e Papa Francesco, due visioni divergenti dell’immigrazione", scrive in un articolo Le Monde.

Ora quei due modelli sono messi a confronto, mentre l'opinione pubblica francese - senza particolare interesse - osserva e ascolta.

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