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Zidane vince il World Player. Ma è una bufala

Orson Welles fece tremare l’America annunciando via radio un’invasione aliena, mentre la stampa scandalistica inglese profetizza la resurrezione di Elvis Presley. Ma in Spagna gli adepti della bufala sono riusciti a fare di meglio.
Giornata di pirotecniche «sparate» per la stampa iberica. La notizia più golosa, era di quelle da far saltare teste e cariche ai piani alti della Fifa. Di quelle che subito scatenano le ansie complottiste degli inchiestisti più paranoici. Secondo il sito web del quotidiano sportivo Marca, infatti, sarebbe stato Zinedine Zidane - e non Fabio Cannavaro - a vincere il Fifa World Player. Una cerimonia supplementare in programma a Montecarlo, in cui lo stesso capitano azzurro avrebbe ceduto il trofeo al francese, avrebbe dovuto riparare all’errore.
Apriti cielo. Il calcio mondiale a soqquadro, i vertici Fifa in procinto di essere decapitati per l’increscioso maneggio. Ma solo per un attimo. Solo il tempo di dare un’occhiata al datario. Per rendersi conto del fatto che ieri era il 28 dicembre. Poco significativo, se visto con occhi italiani. Illuminante se tutto viene letto in chiave spagnoleggiante. Già, perché ieri in Spagna e in America Latina si festeggiava el dia de la inocentada, il giorno dei Santi Innocenti. Santi tanto puri e candidi da credere ad ogni broma, ogni bufala, appunto.
È stato il responsabile della comunicazione della Fifa Andreas Herren a sentire puzza di bruciato. O meglio, buffo profumo di inocentada: «In Spagna il 28 dicembre è l’equivalente del primo di aprile in diversi Paesi europei - ha spiegato Herren -. È ovvio che il Fifa World Player resta a Cannavaro».
Dunque un pesce d’aprile pescato fuori stagione, almeno per gli italiani. E a ben guardare, in ottima compagnia di altri scherzi mediatici. Sì, perché l’intera stampa iberica non si è sottratta al sottile gusto di dare per gioco notizie folli e surreali. Ed ecco spiegate l’invasione di struzzi nella cittadina di Ponferrada e la disavventura di alcuni turisti spagnoli bloccati da una tormenta di neve in Giordania. Ma sono comunque i giornalisti sportivi a distinguersi per fantasia. Oltre alla bufala sul premio assegnato a Zidane, infatti, ha tenuto banco la scelta «faraonica» di sostituire lo stadio “Vicente Calderon” con una piramide e il clamoroso passaggio di David Beckham dal Real Madrid al Barcellona. A dare la notizia, il quotidiano catalano Sport; a scriverla, una firma che è una garanzia: Jack Daniels. Basta aspettare poco più di tre mesi per trovare anche in Italia qualcuno che scriverà di Kakà all’Inter. Chi sarà? Giovanni Lambrusco, ovvio..

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